Ancora problemi

Ancora freddo nelle aule, a scuola con le coperte

Caldaia in blocco in tre istituti superiori di Monza e media Leonardo con dieci gradi

Ancora freddo nelle aule, a scuola con le coperte
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Sono stati ultimi giorni di scuola complicati per alcuni istituti superiori monzesi, alle prese ancora con il freddo nelle aule di scuole. Proprio lunedì scorso la prima doccia fredda nel complesso scolastico di «Mosè Bianchi», «Frisi» ed «Hensemberger» quando le caldaie dei tre istituti sono andate in blocco, rendendo gelide le aule. Ma il problema è generalizzato.

Freddo nelle aule di scuola

I ragazzi, soprattutto al «Mosè» dove la situazione era più critica, hanno dato segni di insofferenza, lasciando le classi e occupando i corridoi per protesta. Molti studenti avrebbero voluto attuare anche un’azione più forte lasciando l’istituto, ma alla fine sono tornati a più miti consigli grazie anche all’intermediazione del dirigente scolastico. «Lunedì sono stati necessari alcuni interventi sulle quattro caldaie che servono i tre istituti e che sono localizzate proprio al Mosè - ha spiegato il dirigente scolastico Guido Garlani - Poi la situazione è tornata sotto controllo, ma da lunedì (ieri per chi legge ndr) è stata predisposta da parte della Provincia con la ditta incaricata la sostituzione delle caldaie che avevano smesso di funzionare».

Intervento complesso al Mosè

Un intervento che ha comportato la messa in Didattica a distanza per dieci classi del «Mosè Bianchi» che erano collocate proprio in prossimità della scala di emergenza che deve essere smontata per accedere alle caldaie rendendo impossibile l’accesso a scuola.
«I lavori dovrebbero terminare il 24/12, ma con l’aumento dei casi Covid alcune classi sarebbero finite in Dad comunque - ha aggiunto Garlati - E’ dall’8 dicembre che siamo in questa situazione anche per via della rottura di alcune tubature sotterranee e poi perché funzionavano due caldaie su quattro, speriamo che questo intervento sia risolutivo. So che il problema riguarda anche altre scuole della Brianza per cui sarebbero necessari interventi più radicali, il problema è che è in corso la nuova gara d’appalto e la situazione è in stallo. Fortunatamente per noi la ditta uscente si è impegnata comunque a intervenire perché non si poteva andare avanti così».

Dieci gradi alla Leonardo

Cappotti in classe e coperte pare siano state necessarie, secondo la segnalazione di un genitore che si è rivolto al consigliere comunale di Monza Paolo Piffer, anche alla scuola media «Leonardo» di Triante: «Si sono rotte le tubazioni e le aule hanno una temperatura che non supera i dieci gradi, i ragazzi lo hanno verificato. Mio figlio passa le giornate con due felpe e il giubbotto e ha compagne che portano le coperte e poi ogni due per tre ce li mandano a casa perché hanno il raffreddore».
Situazioni che si aggiungono a quelle de liceo «Porta», del teatro «Manzoni» e del centro civico «Libertà» di cui abbiamo parlato settimana scorsa e che sollevano l’appello di Piffer (Civicamente): «Il Comune dovrebbe intervenire in modo immediato su queste situazioni, stanziando fondi straordinari se necessario come ognuno di noi lo farebbe in casa propria. La Res Publica va trattata con lo stesso amore».

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