Anno nero per gli infortuni sul lavoro: da gennaio a marzo in Lombardia 27 morti bianche
L'Anmil Lombardia oggi, in occasione della Giornata Regionale per le Vittime del lavoro, diffonde i dati aggiornati del 2021.
Anno nero per gli infortuni sul lavoro: da gennaio a marzo in Lombardia 27 morti bianche. L'Anmil Lombardia oggi, in occasione della Giornata Regionale per le Vittime del lavoro, diffonde i dati aggiornati del 2021.
Anno nero per gli infortuni sul lavoro: da gennaio a marzo in Lombardia 27 morti bianche
Ventisette denunce di infortuni mortali sul lavoro nei primi tre mesi del 2021. Nello stesso periodo del 2020 erano state 21. Secondo i dati Inail diffusi oggi dall'Anmin Lombardia, in occasione della 31esima Giornata Regionale per le vittime del lavoro, il fenomeno infortunistico in Lombardia non lascia spazio ai tentennamenti e, raffrontando i dati dello scorso anno con quello corrente, registra un incremento percentuale delle denunce del 28,57%.
I dati oltretutto non tengono conto degli infortuni, alcuni purtroppo mortali, avvenuti negli ultimi giorni nella nostra regione. Solo ieri in un’azienda agricola di Spirano, nella Bergamasca, ha perso la vita un uomo di 53 anni, investito da un Tir che si stava muovendo in retromarcia all’interno del cortile dell’azienda.
Dieci giorni fa invece, sempre in terra orobica, un operaio aveva perso la vita in un cantiere di Pagazzano, e un altro – anche lui bergamasco, di San Paolo d’Argon – era morto in un cantiere di Tradate, nel Varesotto.
Un altro tragico infortunio sul lavoro si è verificato il 6 maggio. L’ennesimo, a pochi giorni di distanza dalle morti di Luana e Mattia che dalla Toscana al Veneto avevano lasciato senza parole l’intero Paese. Questa volta a perdere la vita mentre stava svolgendo il suo lavoro, racconta Prima Treviglio, era stato Maurizio Gritti, 46 anni di Calcinate, in provincia di Bergamo, titolare dell’azienda edile che si stava occupando del cantiere in Largo Canova, a Pagazzano dove si è verificato l’incidente.
Un altro tragico incidente sul lavoro, con un’altra vittima, purtroppo, da aggiungere al triste elenco, era successo due giorni dopo a Tradate (Varese), e la vittima era un operaio 52enne bergamasco.
Infortuni sul lavoro in Brianza
Anche in Brianza negli ultimi giorni si sono verificati diversi incidenti sul lavoro: il più grave, la scorsa settimana, all'interno di un cantiere edile di Verano Brianza dove un operaio di 60 anni è rimasto gravemente ferito a seguito di una caduta da tre metri di altezza.
Venerdì invece in un impianto lavorativo di Ornago un uomo di 41 anni ha riportato un trauma complesso all’arto superiore sinistro e alla mano dovuto ad uno schiacciamento tra un cestello e il soffitto del capannone.
Incontro in Regione
Intanto oggi l’ANMIL Lombardia, nella sede della Giunta regionale promuove, come detto, la 31ª Giornata Regionale per le Vittime del lavoro che quest’anno è stata dedicata al tema degli infortuni sul lavoro con particolare riferimento al fenomeno legato alla pandemia da Coronavirus che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo della vita mondiale.
All’evento, organizzato nel pieno rispetto delle norme antiCovid, oltre ad una rappresentanza delle Istituzioni regionali e provinciali, prenderanno parte per l’ANMIL Lombardia: il Presidente regionale Emilio Roberto Giacomelli e i Presidenti territoriali delle dodici province lombarde con i rispettivi labari.
La promozione della Giornata regionale ANMIL continuerà il 23 maggio con diverse cerimonie a cura delle Sezioni ANMIL territoriali che renderanno omaggio alle Vittime del lavoro in ciascuna provincia, mediante la deposizione di una Corona d’alloro ai Monumenti dedicati ai caduti sul lavoro. In Brianza la cerimonia è prevista presso il piazzale della Stazione di Monza alle 10.30.
"Sicurezza sul lavoro e salute, priorità per il futuro"
“Per questa 31ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – dichiara il Presidente regionale Giacomelli - in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante soprattutto a fronte dell’epidemia legata al Coronavirus che ha rafforzato la crisi economica già in essere e che ha avuto riflessi negativi a livello sociale e, di conseguenza, sull’andamento del fenomeno infortunistico”.
“Nella nostra regione – continua Giacomelli - purtroppo il fenomeno infortunistico non lascia spazio a tentennamenti: secondo i dati forniti dall’INAIL, nei primi 3 mesi del 2021 sono pervenute all’Istituto 27 denunce d’infortunio mortale a fronte delle 21 dello stesso periodo dell’anno precedente, registrando un incremento del 28,57%”.
“Questa Giornata – sostiene il Presidente ANMIL di MONZA e BRIANZA, Giuliano Sironi – rappresenta un’importante occasione per riflettere e programmare le azioni più efficaci da intraprendere per contrastare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”.
“Noi come ANMIL siamo pronti a fare la nostra parte e a dare il massimo supporto per promuovere, con iniziative nelle scuole e nelle aziende, la cultura della prevenzione – conclude il Vicepresidente territoriale Cavallaro Francesco - ma questa lotta agli incidenti si vince solo operando tutti con un medesimo obiettivo: il rispetto della salute e della vita dei lavoratori”.