Il caso

Aquile fasciste sui loculi al cimitero di Lentate

Tre adesivi sono stati attaccati su altrettanti colombari. Il presidente dell'Anpi: "E' il segnale di una fantasia nostalgica".

Aquile fasciste sui loculi al cimitero di Lentate
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Tre aquile fasciste su altrettanti loculi al cimitero di Lentate sul Seveso. A notare, con incredulità e sconcerto, gli adesivi della bandiera da guerra della Repubblica sociale italiana attaccati ai colombari è stata una giovane lentatese, che qualche giorno fa ha pensato di recarsi al loculo del tenente Dino Cappelli dopo aver letto il volume «25 Aprile 1945 - La Liberazione a Lentate», edito nel 2021 dal Comune e frutto di un lavoro di ricerca negli archivi dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado insieme allo storico di Copreno Giuseppe Longhi.

Il tenente Dino Cappelli sepolto al cimitero di Lentate

«Stavo leggendo le pagine che descrivono l’assalto alla caserma della Guardia Nazionale Repubblicana a Lentate nei giorni del 25 e 26 aprile 1945 e si parlava del comandante, il tenente Cappelli, 27 anni, che dopo un violento conflitto a fuoco non si arrese ai partigiani e pertanto venne fucilato in piazza San Vito - spiega - Siccome c’è scritto che la sua salma era stata sepolta al cimitero di Lentate, per curiosità sono andata a vedere dove fosse».

Tre adesivi raffiguranti aquile fasciste attaccati su altrettanti loculi

Quando si è recata nell’area dei colombari, in alto a sinistra ha notato tre ossari contrassegnati dagli adesivi fascisti. Uno contiene i resti del tenente Cappelli, gli altri due di Caduti ignoti.

«Inizialmente pensavo di aver visto male, ma poi ho preso la scala per avvicinarmi e ho avuto la conferma che fossero proprio aquile romane - spiega la lentatese - Un’anziana che era lì vicino mi ha chiesto “Ma è quello che penso?”. Anche lei è rimasta scioccata».

Il fatto è stato segnalato all'Anpi

Non si sa da quanto tempo ci siano gli stickers, ma evidentemente sono stati attaccati da qualcuno che ha voluto omaggiare la figura del tenente fascista e dei Caduti che riposano accanto a lui, anche se, essendo ignoti, non si può avere la certezza che fossero due appartenenti al regime.

«Ho segnalato subito l’episodio alla sezione locale dell’Anpi», conclude la lentatese.

Brunati: "Segno di una fantasia nostalgica"

«Chi ha messo il simbolo della Rsi sul loculo con i resti di un fascista è qualcuno che guarda con una fantasia nostalgica a fatti drammatici, che hanno segnato la guerra di Liberazione a Lentate - il commento del presidente dell’Anpi locale, Riccardo Brunati - E’ il sintomo che in Italia c’è chi ancora non ha fatto i conti con il fascismo. C’era chi ha seminato guerra e odio per il mondo e chi invece ha combattuto per la liberazione. Non è che ogni volta dobbiamo giustificarci per aver lottato per la libertà».

L'assessore Turconi Sormani:  "Avvisati gli uffici della presenza delle aquile fasciste"

Il fatto è stato segnalato anche all’assessore al Territorio Matteo Turconi Sormani:

«Sono stato informato a inizio febbraio della questione e ho subito chiesto al funzionario che si occupa dei cimiteri di approfondire. Si sta cercando di capire a chi sono intestati quei loculi e chi si occupa della loro manutenzione. Poi si vedrà come procedere».

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