76esimo anniversario della Liberazione

Polemiche alle spalle al 25 Aprile di Lentate

Stamattina la cerimonia davanti al Municipio con il sindaco, Anpi e le associazioni.

Polemiche alle spalle al 25 Aprile di Lentate
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Polemiche alle spalle al 25 Aprile di Lentate. Stamattina, in occasione del 76esimo anniversario della Liberazione, si è svolta una breve ma intensa cerimonia davanti al Municipio, alla presenza del sindaco Laura Ferrari, dei rappresentanti di Anpi, delle associazioni e della Polizia Locale.

A Lentate un 25 Aprile senza polemiche

La celebrazione si è svolta in un clima disteso, molto diverso da quello di due anni fa, quando il primo cittadino aveva deciso di annullare la tradizionale cerimonia, a seguito di un litigio con l'ex senatrice Lucrezia Ricchiuti durante la manifestazione dell'anno precedente. Una scelta forte, che aveva scatenato dure reazioni e l'organizzazione di un 25 Aprile "alternativo". Proprio a seguito di quelle polemiche era poi nata la sezione cittadina dell'Anpi. L'anno scorso, in piena pandemia, il sindaco si era limitato a deporre la corona di alloro e l'evento era stato allietato da un video realizzato dagli studenti, che intonavano: "Siamo pronti alla vita".

Il presidente di Anpi: "Vanno garantiti i diritti di tutti"

Quest'anno, dopo gli squilli di tromba e la deposizione della corona di alloro alla lapide della Resistenza, per rendere onore ai Caduti, è invece stata data la parola al presidente della sezione locale dell'Anpi, l'ex sindaco Riccardo Brunati:

Ringraziamo il sindaco che ha voluto una cerimonia ufficiale, alla presenza di molte persone, e che nell'invito ha descritto correttamente l'evento parlando di Liberazione con la L maiuscola. Quella che c'è stata, infatti, non è stata solo una guerra civile, ma una guerra di Liberazione, coordinata dal Comitato di Liberazione Nazionale, che conteneva l'embrione della Repubblica italiana. Una guerra che ci ha liberato da 20 anni di dittatura. E oggi celebriamo la festa della Liberazione perché persone accomunate dagli stessi valori hanno combattuto insieme per affermare il principio che non bisogna fare distinzioni di genere o credo. Io e Laura abbiamo visioni diverse, spesso ci siamo scontrati, ma oggi siamo qui insieme. Ognuno è uguale di fronte alla Legge e chi gestisce la cosa pubblica deve rimuovere tutti gli ostacoli per garantire gli stessi diritti a tutti. Oggi non dobbiamo solo piangere i morti, ma anche celebrare una festa per garantire a tutti i diritti sociali e civili.

Il sindaco: "Oggi assistiamo a un cambio di clima, frutto di un percorso di condivisione"

Successivamente è intervenuto il sindaco:

Oggi assistiamo a un cambio di clima e di approccio rispetto a quello che è successo negli anni scorsi. L'evento di oggi è figlio di un percorso a tratti doloroso, a volte in salita. Non voglio dimenticare quello che è successo nel 2018, che mi ha portato a prendere una decisione forte nel 2019, eliminando ogni intervento. Da lì insieme alle associazioni e alle scuole abbiamo portato avanti un percorso con protagonisti i nostri ragazzi, che hanno svolto un lavoro di ricerca sulla Resistenza negli archivi del Comune. Purtroppo, a causa della pandemia, né l'anno scorso né quest'anno abbiamo potuto mostrare il frutto di questo progetto, confluito in un libro che sarà presentato prossimamente, in modo che gli studenti spieghino cosa rappresenta per loro il 25 Aprile.

Il primo cittadino ha fatto riferimento anche a un avvenimento recente, "segno di un clima di distensione che si è creato":

Il 15 aprile la senatrice a vita Liliana Segre è stata eletta presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, con il consenso di tutte le parti politiche. Penso che questo significhi che alcuni concetti siano diventati un baluardo per tutti, a prescindere dall'appartenenza politica. Diciamo no al fascismo, no all'antisemitismo e no alla violenza.

Dopo aver salutato le associazioni presenti, tra cui Aido e Corpo musicale Giuseppe Verdi, Ferrari ha rivolto un ringraziamento speciale a quelle "che ci sono sempre state a fianco durante questo anno terribile, mettendosi a disposizione della comunità": Protezione civile, Anc, Croce Rossa e Gruppo Alpini.

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"Combattiamo l'indifferenza"

Il sindaco ha concluso leggendo un passaggio del libro "Scolpitelo nel vostro cuore" di Liliana Segre, soffermandosi sul concetto di indifferenza:

Mentre di fronte alla violenza sappiamo che ci dobbiamo difendere, l'indifferenza di chi gira lo sguardo altrove fa più male ed è l'indifferenza che scatta di fronte alla solitudine del malato, del povero. E' facile stare sul carro del vincitore, mentre è più difficile stare con gli ultimi. Qualcuno mi ha criticato perché rispondo sempre a tutti, anche sui social. Credo che dare una risposta, oltre a essere una questione di educazione, sia un segnale importante, soprattutto in questo periodo. Significa far capire all'altra persona che c'è qualcuno pronto ad ascoltare.

A margine della cerimonia un gruppetto formato da alcuni rappresentanti dell'Anpi e da simpatizzanti ha intonato "Bella ciao".

 

 

 

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