Il caso

Asilo comunale di Concorezzo, "La Rondine" chiede un confronto pubblico al sindaco Mauro Capitanio

Continua a far discutere la scelta dell'Amministrazione di esternalizzare il servizio offerto dalla storica struttura di via XXV Aprile.

Asilo comunale di Concorezzo, "La Rondine" chiede un confronto pubblico al sindaco Mauro Capitanio
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Continua a far discutere il futuro dell'asilo comunale di Concorezzo. La civica di minoranza "La Rondine" chiede un confronto pubblico al sindaco Mauro Capitanio dopo l'annuncio dell'Amministrazione di voler esternalizzare il servizio offerto dalla storica struttura di via XXV Aprile. Giovedì scorso, lo ricordiamo, alcune mamme avevano inscenato una manifestazione contro la privatizzazione della scuola dell'infanzia. A inizio settimana, invece, erano stati rimossi alcuni cartelloni abusivi affissi dalla "Rondine" per spiegare le ragioni del no.

La lettera del capogruppo Francesco Facciuto

Nella serata di ieri, mercoledì 31 maggio 2023, il capogruppo della "Rondine" in Consiglio comunale Francesco Facciuto ha pubblicato una lunga lettera indirizzata al sindaco Mauro Capitanio per invitarlo a un confronto pubblico sulle sorti dello storico asilo di via XXV Aprile.

"Le sorti dell'Asilo di via XXV Aprile preoccupano e fanno discutere sin dal 2019, anno in cui la sua Amministrazione ha avviato un progressivo piano di smantellamento della nostra scuola comunale - scrive il capogruppo Facciuto - Poche settimane fa, lei ha convocato una conferenza stampa a porte chiuse per annunciare il subentro di un privato, a fronte della dismissione dell'Asilo Comunale. Dinanzi alle nostre obiezioni e alle proteste di tante famiglie, ha pensato di convocare i genitori in un incontro - ancora una volta a porte chiuse - per provare a sostenere la sua posizione senza che fosse possibile un confronto documentato. Non soddisfatto, ha ordinato la rimozione di meno che una decina di manifesti appesi presso le bacheche della nostra cittadina, preparati per raccontare un punto di vista alternativo al suo. Lo ha fatto impegnando la nostra Polizia Municipale - a favore di fotocamera - in un'azione che di certo non è da annoverarsi tra le priorità che lei dovrebbe fronteggiare con fermezza. Infine, ha pubblicato un post sui suoi canali social con una presentazione parziale e menzognera di quanto sta accadendo, tesa a rassicurare i cittadini che - in assoluta buona fede - si affidano alle dichiarazioni del Sindaco. Il tutto, peraltro, facendosi fotografare con alle spalle lo striscione preparato dai tanti genitori che hanno contestato in piazza la sua gestione della vicenda. A tal proposito, non ha avuto la cura di lasciare alle famiglie uno spazio di protesta tutto loro, appropriandosi invece del loro messaggio, per subordinarlo ai suoi scopi comunicativi".

"Non si sottragga ancora al confronto pubblico"

"Tutto quanto accaduto mi spinge ad invitarla ad un confronto pubblico sul tema dell'Asilo Comunale, alla presenza dei cittadini che vorranno partecipare - continua la lettera - Sentite entrambe le parti in un contesto ordinato, i presenti potranno avere maggiori elementi per valutare la qualità dei punti di vista a confronto. Del resto, il nostro territorio ospita giornalisti professionisti che potrebbero moderare il dibattito con serietà e senso della misura. Finora si è sempre sottratto al confronto pubblico, anche rifiutando in passato un mio personale invito al dibattito alla presenza dei cittadini. Ha sempre preferito la comunicazione social anche al confronto in Consiglio Comunale, dove la sua maggioranza politica assiste silente agli interventi dei gruppi di opposizione. Confido che questa volta possa fare un passo nella direzione del confronto, sereno e trasparente, raccogliendo il mio invito anche nell'interesse della comunità che ci lega".

Situazione analoga si era verificata nel luglio dello scorso anno, quando Facciuto aveva chiesto al sindaco Capitanio un confronto pubblico sulle sorti della nuova Rsa di via Kennedy.

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