Assemblea congressuale per la FELSA Monza Brianza Lecco
Confermato Davide Lagravinese nel ruolo di coordinatore del territorio
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La FELSA Monza Brianza Lecco ha tenuto oggi, 20 febbraio, la propria Assemblea congressuale che ha confermato Davide Lagravinese nel ruolo di coordinatore del territorio Monza Brianza Lecco.
Assemblea congressuale per la FELSA Monza Brianza Lecco
Nella sua relazione, Lagravinese ha presentato un bilancio dettagliato dell’attività svolta negli ultimi quattro anni. Un periodo segnato da sfide significative e da una crescente necessità di tutela per le lavoratrici e i lavoratori del territorio.
La tutela del lavoro somministrato: luci e ombre
Al centro dell’attività della Categoria sindacale è certamente il lavoro somministrato, una pratica diffusa soprattutto nelle aziende industriali della Brianza e del Lecchese. “Se da un lato in alcune realtà è stato impiegato come strumento di ingresso nel mondo del lavoro con prospettive di stabilizzazione” ha spiegato Lagravinese, “in altri contesti è diventato sinonimo di precarietà, abusi e turnover forzato”.
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"Emblematico - sottolinea il sindacato - il caso di STMicroelectronics ad Agrate Brianza, che ha evidenziato le difficoltà dei lavoratori somministrati, spesso considerati una "forza lavoro in appalto" senza prospettive di crescita. Tuttavia, grazie all’intervento della FELSA CISL e alla collaborazione
con la FIM CISL, si è giunti a un accordo per la stabilizzazione di molti carrellisti. Anche la vertenza alla EDIM Bosch di Villasanta ha visto il sindacato in prima linea: l’azienda, che aveva annunciato 160 esuberi (inclusi 40 lavoratori somministrati), ha riconsiderato la sua posizione grazie all’azione sindacale congiunta, scongiurando licenziamenti e garantendo continuità occupazionale.
Le battaglie nei settori metalmeccanico, farmaceutico e alimentare
Numerose sono state le azioni sindacali che hanno portato a risultati concreti nei diversi settori produttivi. Nel metalmeccanico, alla ABB di Garbagnate Monastero, la FELSA CISL ha ottenuto il riconoscimento del premio di produzione per i lavoratori somministrati e ha rafforzato la rappresentanza sindacale.
Nel settore farmaceutico, il lavoro congiunto con la FEMCA CISL ha permesso importanti progressi alla ThermoFisher di Monza - si legge ancora nella nota del sindacato - "dove gli errori nelle buste paga dei lavoratori somministrati sono stati corretti, e alla Bracco di Cesano Maderno, dove è stato istituito uno sportello sindacale aziendale".
Nel settore alimentare, l’impegno della FELSA CISL ha portato alla stabilizzazione di numerosi lavoratori al Salumificio Beretta e raggiungendo, nel 2023, un accordo che garantisce parità di trattamento tra lavoratori diretti e somministrati su tutti gli aspetti economici.
Il supporto ai lavoratori autonomi e ai rider
Oltre alla tutela del lavoro dipendente, la FELSA CISL - prosegue la nota - si è impegnata anche per la rappresentanza dei lavoratori autonomi, una categoria spesso priva di diritti e di strumenti di tutela. Questa tipologia di lavoro non ha un luogo “fisico” chiamato “azienda” quindi per coinvolgere i lavoratori è stata creata la community ‘Vivace’ dando vita a un luogo di incontro virtuale basato sulla condivisione delle difficoltà quotidiane. È stato inoltre potenziato lo sportello per il lavoro autonomo e organizzata la prima assemblea dei freelance in uno spazio di coworking a Lecco.
Un passo importante è stato compiuto con l’accordo nazionale firmato tra Felsa CISL e Assogrocery per tutelare gli shopper, garantendo loro compensi minimi e condizioni di sicurezza. Una trattativa analoga è in corso con Assodelivery per migliorare le condizioni di lavoro dei rider, una categoria particolarmente difficile da organizzare, spesso diffidente nei confronti del sindacato ma che necessità condizioni di lavoro dignitose. A Monza è in atto una trattativa con il Comune di Monza per la creazione di uno spazio a loro dedicato, che li metta al riparo in caso di condizioni climatiche sfavorevoli e offra loro un minimo di servizi in attesa della successiva chiamata.
Le collaborazioni coordinate e continuative
Le collaborazioni sul nostro territorio interessano numerosi settori, tra cui i call center, l’assistenza familiare tramite cooperative, la formazione professionale e le scuole private, l’ambito sociosanitario e le collaborazioni sportive.
"È un ambito lavorativo spesso sfruttato in modo improprio - fa sapere il sindacato -, utilizzato come copertura per rapporti di lavoro subordinato di fatto. In diversi settori, a livello nazionale, abbiamo negoziato accordi per garantire condizioni più eque, ma troppo spesso i committenti aggirano queste regole, trasformando le collaborazioni in forme di lavoro subordinato mascherato. Il risultato è che molti lavoratori, pur formalmente inquadrati come autonomi, non hanno alcuna autonomia reale nel loro lavoro. Di fronte a queste situazioni, siamo intervenuti per impugnare contratti irregolari, ricostruendo il reale rapporto di lavoro subordinato e avanzando richieste di risarcimento nei confronti dei committenti".
I giovani
Il binomio giovani e precarietà è purtroppo diventato parte della normalità. Un progetto della UST CISL sta cercando di agire preventivamente, fornendo agli studenti delle scuole secondarie strumenti necessari per affrontare un percorso professionale con maggiore consapevolezza;
“Da due anni, insieme alla Felsa CISL, siamo impegnati a portare il Sindacato nelle scuole organizzando incontri con gli studenti delle classi quinte per coinvolgerli attivamente e fornire loro informazioni sul mercato del lavoro, sui contratti, sulle buste paga e sulla rappresentanza” ha spiega il Segretario Generale della CISL territoriale, Mirco Scaccabarozzi “oltre che sulle possibilità di formazione terziaria non accademica come è quella offerta dagli ITS del nostro territorio di competenza, ad esempio il percorso sulla meccanica fine di Lecco piuttosto che quello dedicato al legno di Seveso passando da quello sulla cybersicurezza a Vimercate”.
Tra i partecipanti ai lavori anche la Segretaria Generale della FELSA CISL Lombardia Kelly Bassi che ha spiegato le novità previste dall’ipotesi di CCNL dei somministrati appena sottoscritta
“Le prossime settimane ci vedranno impegnati nelle assemblee unitarie per il rinnovo del CCNL da poco siglato. È un contratto importantissimo, non di manutenzione ma un vero e proprio cambio di passo. Molte sono le nuove tutele che vanno incontro ai lavoratori che rappresentiamo e che spesso si trovano soli e senza tutele. Con il rinnovo abbiamo ottenuto l'aumento del 20% di tutte le prestazioni della bilateralità Ebitemp e ne abbiamo aumentato i massimali. Ci sarà un nuovo sostegno per gli immigrati con il rimborso della pratica per il permesso di soggiorno, come anche per le vittime di molestie e violenze sessuali che potranno ottenere un'integrazione al reddito e una formazione specifica. Abbiamo ottenuto maggiori tutele per i nostri delegati, tra cui la possibilità di convocare una consultazione con l'agenzia nel caso in cui venga interrotta la missione. Abbiamo ottenuto un aumento dell’indennità di disponibilità e più paletti che garantiscano la congruità delle offerte di lavoro dell’agenzia: non sarà solo la mansione a dover essere in linea con il lavoro svolto fino a quel momento ma anche la distanza dal lavoro e la retribuzione”.
L’impegno futuro della Felsa CISL
Il congresso si è concluso con un chiaro obiettivo per i prossimi quattro anni:
“Rafforzare la rappresentanza dei lavoratori somministrati e autonomi, garantendo tutele concrete e contrastando le pratiche aziendali scorrette sarà il nostro impegno per il futuro” ha spiegato Davide Lagravinese. “La Felsa Monza Brianza Lecco si prepara ad affrontare il futuro con determinazione” ha concluso Lagravinese “consapevole che la strada verso un lavoro dignitoso e stabile per tutti è ancora lunga, ma che con un’azione sindacale efficace e condivisa si possono ottenere risultati concreti”.