Barlassina

Baby-vandalo rompe un tergicristallo e si pente: il papà risarcisce il danno

Il comandante della Polizia Locale Giovanni Ranno ha fatto da tramite.

Baby-vandalo rompe un tergicristallo e si pente: il papà risarcisce il danno
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Baby-vandalo rompe il tergicristallo di un’auto per dispetto, poi si pente e confessa quanto fatto ai genitori, che decidono di risarcire il danno al malcapitato proprietario della vettura. A fare da tramite il comandante della Polizia Locale di Barlassina Giovanni Ranno, al quale si è rivolto il papà del ragazzino, chiedendogli di non rivelare la loro identità.

Baby-vandalo rompe un tergicristallo e si pente: il papà risarcisce il danno

«Era lunedì mattina, il 24 ottobre, stavo andando al lavoro quando ho visto il tergicristallo della mia macchina che penzolava». Questo il racconto di S.M., un barlassinese la cui auto ha subito questo atto di vandalismo nel parcheggio di via Longoni a Barlassina, davanti al Parco ex Tiro a segno.

Quello che però non sapeva è che il vandalo era un ragazzino delle medie che si era già pentito del gesto compiuto. Sentendosi in colpa, il giovanissimo barlassinese ha infatti confessato tutto alla madre e poi con il padre si è presentato giovedì 27 ottobre dal comandante della Polizia Locale Giovanni Ranno per trovare un modo di risarcire la persona danneggiata, rimanendo anonimi.

Il comandante della Polizia locale fa da tramite

Il comandante si è quindi attivato per rintracciare il proprietario dell’auto vandalizzata e grazie a una donna che lavora in Comune il giorno stesso è riuscito a contattare S.M. e a spiegargli la situazione.

«Di solito io non mi arrabbio, però quella mattina… - racconta il malcapitato - Uno dice “se lo prendo…” però sapendo tutto un po’ ci sono rimasto male». Grazie quindi alla mediazione del comandante la vicenda si è conclusa con un lieto fine: il danno è stato risarcito tramite Ranno che ha fatto da intermediario e ha garantito l’anonimato a tutte le parti coinvolte.

«Ho apprezzato il gesto dei genitori - racconta ancora S.M. - Alla fine è un ragazzino educato che ha fatto una cavolata, come me, come tutti». Felice di una vicenda conclusasi nel migliore dei modi anche il comandante dei vigili: «Quello che rimane è il gesto del figlio e dei genitori, che hanno dato un messaggio positivo. Si può sbagliare, ma si può anche rimediare. Spero che il loro esempio sia seguito da altri».

(nella foto il comandante della Polizia Locale, Giovanni Ranno, che ha fatto da intermediario tra la famiglia del baby-vandalo e il proprietario dell’auto danneggiata)

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