"Benvenuti a casa vostra": centinaia di fedeli musulmani accolti dai Saveriani per la fine del Ramadan
Pace, dialogo e integrazione hanno guidato la preghiera. Don Mauro Barlassina, il prevosto, ha letto il messaggio dell'Arcivescovo Delpini.
A Desio centinaia di fedeli musulmani in preghiera guidati dall’imam per la fine del Ramadan. Si sono ritrovati dai Saveriani in via Don Milani. A causa della pioggia non è stato possibile utilizzare il giardino, ma le aule. La preghiera per la fine del Ramadan a Desio si è svolta anche in via Vercesi.
Centinaia di fedeli musulmani in preghiera per la fine del Ramadan
La festa di Id al Fitr è stata celebrata al termine del mese sacro e ha richiamato fedeli da Desio ma anche dai comuni limitrofi. "Eid Mubarak" è l'augurio che è risuonato questa mattina, mercoledì 10 aprile, nelle preghiere dei fedeli musulmani che si sono riuniti nella Casa dei padri Saveriani, guidati dall’imam Altaf Hussain, per la fine del Ramadan.
Don Mauro: "Cercatori e costruttori di pace"
Hanno partecipato anche il prevosto, don Mauro Barlassina, e il rettore dei Saveriani, padre Franco Seregni. "Un augurio e un saluto a tutti per questo momento molto importante, rendiamo lode al Dio altissimo misericordioso con grande riconoscenza per questo desiderio che muove nel dialogo per costruire una relazione buona, che è costruire la pace - le parole di don Mauro - Cercatori e costruttori di pace. Ogni giorno incrocio qualcuno di voi e sono sempre molto riconoscente di questa vostra presenza". Ha poi portato i saluti dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, “che – ha detto - mostra una grande attenzione nei confronti della fede che voi professate”.
Il messaggio dell'Arcivescovo Delpini
Questa la lettera inviata da Delpini:
"Stiamo vivendo tempi difficili: la pace è insidiata da guerre che sentiamo vicine e la violenza si insinua come un tentatore anche nei rapporti più quotidiani e familiari. È nostro compito, è compito delle religioni aiutare a discernere il bene e a metterlo in pratica con le opere, con la preghiera e con la fatica del lavoro interiore, per edificare la cultura dell’incontro e della pace, fatta di pazienza, comprensione, passi umili e concreti. Faccio mie le parole di papa Francesco: in questo tempo di conflitti, le religioni «siano albe di pace, semi di rinascita tra devastazioni di morte, echi di dialogo che risuonano instancabilmente, vie di incontro e di riconciliazione per arrivare anche là, dove i tentativi delle mediazioni ufficiali sembrano non sortire effetti .Fratelli universali. Questo è il compito che come uomini di fede abbiamo dentro la storia anche qui a Desio in questo periodo”.
Il benvenuto di padre Franco, rettore dei Saveriani
Parole di benvenuto nei confronti dei fratelli musulmani sono state espresse anche da padre Franco: "Benvenuti a tutti in questa casa che è la casa dei Saveriani, ma è anche la vostra casa, perché è la casa di tutti gli uomini di buona volontà – il suo intervento - Questa casa sarà sempre aperta per voi perché anche voi siete, come tutti coloro che sono animati dalla vera fede, ispirati alla misericordia verso il prossimo. Benvenuti a casa vostra".
Dialogo e integrazione
"E’ stato bello - il commento di Ashraf Mohammed Khokhar, presidente dell’associazione Minaji Ul Quran – La fine del mese delle preghiere, meditazione, carità e digiuno porta le gioie, la felicità e soddisfazioni. Poteva essere ancora più bello se non ci fosse stata la pioggia. La visita di don Mauro Barlassina e padre Franco ha portato una gioia enorme. Il loro messaggio di auguri è stato molto bello, frutto di un lungo lavoro di dialogo, rispetto reciproco e integrazione. Un grande momento anche la lettura del messaggio dell'Arcivescovo”.