A Ornago

Boom di visitatori al labirinto di girasoli, ma i parcheggi sono un caso

Numerose le lamentele dei residenti: e la minoranza attacca l'Amministrazione.

Boom di visitatori al labirinto di girasoli, ma i parcheggi sono un caso
Pubblicato:
Aggiornato:

Boom di visitatori per il labirinto di girasoli a Ornago, ma i parcheggi sono un caso. Tante le proteste dei residenti, e la minoranza attacca l'Amministrazione.

Labirinto di girasoli: situazione in miglioramento dopo il caos del fine settimana

Grande successo per il labirinto di girasoli allestito all'interno del campo "Shirin" di Cascina Rossino, che la scorsa primavera aveva ospitato uno splendido campo di tulipani. L'iniziativa ha chiamato a raccolta tantissimi visitatori, attirati da un'attrazione unica nel suo genere. Oltre 7.000 metri quadrati di girasoli, che regalano scorci ed emozioni indimenticabili. Uno scenario idilliaco, a cui tuttavia fa da contraltare la rabbia dei residenti di Cascina Rossino, ma non solo. La grande affluenza di visitatori, infatti, ha creato numerosi problemi di parcheggio e viabilità, soprattutto nel fine settimana, nonostante le indicazioni date dai gestori del campo nei giorni precedenti l'apertura. Indicazioni che invitavano a raggiungere il campo a piedi, parcheggiando in un'ampia area di Bellusco lontana solo pochi minuti. Numerose, come detto, le proteste dei residenti, che hanno invocato a gran voce l'intervento del corpo di Polizia locale Brianza Est. Fortunatamente la situazione sembra essere in miglioramento, anche se all'orizzonte aleggia inevitabilmente lo "spettro" del fine settimana.

"Progresso e Solidarietà" all'attacco

I disagi dei cittadini non sono passati inosservati alla minoranza, che ha duramente attaccato la gestione dell'iniziativa da parte dell'Amministrazione comunale.

"Naturalmente un grosso plauso va a tutti i cittadini che, come i giovani imprenditori del campo di Shirin, con grande spirito di iniziativa mostrano le bellezze del territorio di Ornago a visitatori che stanno giungendo da ogni dove per vedere il labirinto che occupa una superficie di 7 mila metri quadrati - scrive "Progresso e Solidarietà" - Siamo un po’ meno soddisfatti dei visitatori/clienti per via della loro non sempre eccelsa educazione civica. La ricaduta pratica per i cittadini residenti nelle zone limitrofe da cui si può raggiungere il campo è infatti sotto gli occhi e nelle parole di molti. Forse non si pensava a tanto successo? Strano, l’esperienza precedentemente vissuta con la piantagione di tulipani doveva aver insegnato qualche cosa. Soprattutto che il grande afflusso di gente avrebbe potuto creare dei problemi con il parcheggio delle auto, con la sicurezza per le persone, con gli attraversamenti incauti della strada provinciale… con la vivibilità delle persone che abitano i luoghi interessati. La domanda che ci poniamo e poniamo all’Amministrazione è: possibile che non si poteva concertare e organizzare meglio questa situazione? Un’Amministrazione attenta non avrebbe dovuto indirizzare il privato, che siamo certi ha nelle sue corde il rispetto della natura e del vivere civile, ad organizzare e trovare spazi per accogliere i propri avventori senza lasciarli posteggiare fuori dagli spazi o su proprietà altrui? Un’Amministrazione attenta non avrebbe fatto valere le regole della vita civile? La mancanza di posti auto, il costo della raccolta e della pulizia, trattandosi di territorio di Ornago, ricade su tutti i cittadini ornaghesi, mentre l’attività è privata e a pagamento. Siamo proprio tutti disponibili ad accollarcelo così senza battere ciglio? Sarebbe stato lungimirante, da parte dell’Amministrazione prevedere un accordo tra le parti per restituire al nostro territorio (in vari modi e non necessariamente economici) il costo di tutto ciò".

La "questione" fascia tricolore

Ancora più duro l'attacco diretto al sindaco di Ornago Daniel Siccardi, "reo" di aver inaugurato il labirinto (nella giornata di giovedì) con la fascia tricolore addosso.

"Non e ammissibile, anzi vergognoso, che il Sindaco sia andato ad inaugurare l’avvio dell’attività con la fascia tricolore, che a norma di legge andrebbe usata esclusivamente per scopi istituzionali e non per sponsorizzare le attività economiche di privati - conclude la civica guidata dal capogruppo Giuseppe Gustinetti - Per l’ennesima volta non si è posta la dovuta attenzione alle ripercussioni che una simile iniziativa avrebbe causato sul territorio e che ora tutti siamo chiamati a sopportare".

Seguici sui nostri canali
Necrologie