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Bruce Springsteen a Monza: bene il concerto, un po' meno il deflusso

Chi ha partecipato, e sono ben 70mila le presenze registrate, ha parlato di un concerto meraviglioso ma sui social i fan parlano anche di un deflusso difficile e molto lungo

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Chi ha partecipato, e sono ben 70mila le presenze registrate, ha parlato di un concerto meraviglioso con un Bruce Springsteen sul palco della Gerascia a Monza, più energico che mai. Insomma promosso a pieni voti. Sembra non essere andata così invece per quanto riguarda alcuni aspetti dell'organizzazione e il deflusso delle persone a fine concerto.

Bruce Springsteen a Monza: bene il concerto, un po' meno il deflusso

Il tenore dei commenti che in queste ore circolano sui social non è dei migliori: "deflusso da incubo", "un delirio", "organizzazione pessima" si legge tra i commenti lasciati dagli utenti sotto ai tanti articoli pubblicati online sul mega show del Boss. Fortunatamente invece il maltempo e i danni con cui la città sta ancora facendo i conti pare non abbiano inciso sulla serata dei 70mila arrivati in Brianza da tutta Italia.

Inoltre dalle testimonianze sui social da parte dei fan sembra ci siano stati problemi anche nel reperire l'acqua in alcuni stand già prima dell'inizio dello show del Boss, e ad effettuare pagamenti elettronici.

L'arrivo del Boss sul palco del prato della Gerascia ha ovviamente e temporaneamente cancellato qualsiasi disagio.

"Ciao Monza" sono state le prime parole di Springsteen che ha incantato il pubblico per quasi tre ore lasciando i fan entusiasti e superando di gran lunga le aspettative.

I post dei fan

Qui alcuni post su Instagram che i fan hanno diffuso durante il concerto

 

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Un post condiviso da Barbara (@barbarafogher)

 

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Un post condiviso da Stefano Clemente (@ste.clem)

 

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Un post condiviso da Davide (@d.b_boss)

Deflusso problematico

Poi, al momento di lasciare la zona a fine concerto, sarebbero iniziati nuovi problemi. Il deflusso, da quanto emerge dai commenti che si leggono sui social, sarebbe stato particolarmente problematico. Ecco un video che ci ha inviato un nostro lettore

Un altro lettore ci ha anche scritto (potete farlo anche voi se eravate al concerto) per portarci la sua diretta testimonianza, lasciata ieri sera via email al nostro indirizzo redazione@primamonza.it :

(mezzanotte e mezza) Appena usciti adesso dal parco con l'autobus alla fine del concerto di Springsteen. Un'ora e quaranta per uscire. Hanno buttato settanta mila persone in una strettoia larga tre metri, solo per un miracolo non è successo nulla anche perché i fans di Springsteen sono tutta gente calma e tranquilla

Voci fuori dal coro

Questo il tenore di molti commenti, ma c'è anche qualche voce fuori dal coro:

"L’organizzazione del concerto è stata perfetta e metterci tempo per far sfollare 70.000 persone da un parco con accessi resi inagibili per il maltempo del giorno precedente mi pare più che comprensibile. Personalmente ringrazio la Protezione Civile monzese e il comune per averci permesso di assistere in sicurezza" - si legge in un altro commento social.

oppure
"Deflusso da incubo"!?!? Dal centro della ressa in 15 minuti ero alla macchina".

Insomma non sembra essere andata per tutti allo stesso modo ma, allo stesso tempo, in tanti hanno segnalato difficoltà nel deflusso. L'entità di quanto successo e il perché saranno elementi da chiarire nelle prossime ore.

Posto di Comando avanzato

La zona del concerto, lo ricordiamo, per tutta la serata è stata monitorata in un'attività che ha visto la collaborazione congiunta di SIAS, Autodromo di Monza, Protezione Civile, Polizia Stradale Monza, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Comandi Provinciali Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, Polizie Locali di Monza, Vedano, Biassono, Villasanta, Monza Viabilità, Areu e CRI.

 

La cabina di regia dedicata è stata istituita presso la Pit Lane dell’Autodromo e sulla parete videowall composta da 60 schermi sono state contestualmente remotizzate tutte le immagini delle telecamere che hanno ripreso non solo le aree interessate dal grande evento, ma anche le zone e le vie di afflusso e successivo deflusso dei 70.000 spettatori che hanno raggiunto Monza, come la stazione ferroviaria ed il parcheggio dello Stadio U-Pawer, punti dai quali sono partite le navette per il trasferimento degli appassionati.

Non solo. Durante il deflusso degli spettatori a vigilare dall’alto c'era anche un elicottero della Polizia di Stato del 2^ Reparto Volo di Milano abilitato al volo notturno.

Un grande lavoro dunque per l'Amministrazione comunale che in collaborazione con la Protezione Civile, gli organizzatori del concerto e tutte le altre istituzioni coinvolte, ha lavorato ininterrottamente per garantire la buona riuscita dello show.

Il sindaco già ieri aveva spento le polemiche sul concerto

Show che nelle scorse ore aveva suscitato anche parecchie polemiche, anche da parte degli ambientalisti: sui social in molti avevano chiesto un passo indietro dopo la violenta ondata di maltempo, ma esattamente come accadde per l'Emilia, quando il concerto si tenne comunque nonostante l'alluvione che mise in ginocchio la Regione, anche davanti alla Monza martoriata dal maltempo, il Boss ha suonato.

Il sindaco di Monza Paolo Pilotto ieri, di fronte alle polemiche, aveva comunque difeso la scelta di confermare l'evento. Una scelta presa per rispetto nei confronti dei 70mila arrivati a Monza da tutta Italia e non solo, cercando di mediare tra le varie necessità e soprattutto a fronte di una ricognizione generale effettuata sul territorio che aveva garantito le condizioni di sicurezza necessarie ad ospitare il concerto e il pubblico.

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