Carate Brianza

Bufera al Centro anziani, contestata la gestione

Sono letteralmente volati gli stracci in occasione dell’ultima assemblea dell’associazione per l’approvazione del bilancio

Bufera al Centro anziani, contestata la gestione
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Prima sono arrivate le dimissioni del segretario, poi in assemblea sono letteralmente «volati gli stracci» con il dito puntato contro una gestione dell’associazione divenuta nel tempo «troppo «famigliare» fino ad arrivare addirittura alle accuse di «ammanchi giornalieri» nel conto cassa del bar.

Bufera al Centro anziani, contestata la gestione

E’ bufera all’interno del Centro anziani «Pierino Aliverti» di Carate Brianza. All’orizzonte il rinnovo delle cariche sociali del direttivo guidato oggi da Giuliano Alberti, classe 1941, presidente al quarto mandato dopo la rielezione dello scorso ottobre 2021.

L’assemblea ordinaria dei soci convocata nei giorni scorsi nella sede di via Nazario Sauro, alla presenza anche del sindaco Luca Veggian e dell’assessore ai Servizi sociali Cristina Camesasca, era chiamata a discutere il bilancio consuntivo dell’ultimo esercizio approvato alla fine non senza qualche difficoltà. Nell’esame delle voci di bilancio, infatti, si è dovuto «mettere mano» ad un avanzo di gestione di circa 11 mila euro che non erano stati impiegati. Un’«irregolarità» per un’associazione no profit di promozione sociale - che riceve dal Comune un contributo annuale di oltre 13 mila euro - «sanata» in corsa, grazie a un adempimento contabile che ha disposto poi l’accantonamento della somma avanzata per le necessità di spese legate alla prossima apertura della nuova sede del Centro anziani che verrà realizzato in via Enrico Riva sulle ceneri dell’ex polo riabilitativo de «La Nostra Famiglia».

In coda all’approvazione del rendiconto di esercizio, è venuto invece a galla il disappunto di alcuni soci presenti in vista anche del prossimo rinnovo del direttivo.
Nel mirino, come detto, una gestione un po’ «troppo famigliare» dell’associazione che conta centinaia di iscritti in città e una mancata condivisione delle decisioni organizzative in seno al direttivo che dovrà essere rinnovato e che ha già incassato le dimissioni in polemica del segretario in carica Gianfranco Donghi.

Il segretario dimissionario Gianfranco Donghi

Se l’ormai ex consigliere ha preferito per il momento non commentare, a parlare è stato il presidente del centro «Pierino Aliverti».

«Sono sereno - ha detto raggiunto al telefono Alberti - Andiamo avanti al di là di questioni personali che dovevano rimanere all’interno e non certo emergere pubblicamente all’interno di un’assemblea. Se ci sono figure nuove e più giovani pronte a candidarsi e rendersi disponibili per portare avanti la gestione ben vengano. Non voglio aggiungere altro o alimentare polemiche che non fanno di certo il bene di un’associazione che funziona e che offre un servizio importante alla comunità».

Il rinnovo del direttivo, come detto, è in programma a ottobre. Salvo che nelle prossime settimane non arrivino le dimissioni di altri consiglieri che farebbero venire meno il numero legale all’interno del consiglio del centro «Aliverti».

(nella foto di copertina Giuliano Alberti, classe 1941, presidente al quarto mandato del centro anziani gestito dall’associazione Vivere giovani insieme»)

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