Maltempo

Calamità naturali, da criticità a opportunità: il caso Desio

L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, è organizzato dal Comune di Desio con il patrocinio del Politecnico di Milano e della Provincia di Monza Brianza.

Calamità naturali, da criticità a opportunità: il caso Desio
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Calamità naturali, da criticità a opportunità: il caso Desio. Convocati gli Stati generali del verde, saranno presenti esperti per confrontarsi sullo stato di salute del verde pubblico dopo i violenti episodi di maltempo che hanno colpito la città durante l'estate.

Caso Desio, il vicesindaco: "Non ci siamo fatti trovare impreparati"

Spiega il vicesindaco e assessore all’Ambiente Andrea Villa:

“Racconteremo che cosa è successo a Desio dopo gli eventi calamitosi che a luglio hanno colpito duramente la nostra città. Non ci siamo fatti trovare impreparati perché ci eravamo già attivati non appena ricevuta l’allerta meteo, abbiamo prontamente convocato la cabina di regia per rispondere nell’immediato alle criticità più  pericolose, monitorando costantemente le operazioni di ripristino”.

Calamità naturali, gli Stati generali del verde

Di questo si parlerà durante gli Stati Generali del verde: "Calamità naturali, da criticità a opportunità. Il caso di Desio", un’iniziativa che si terrà sabato 2 dicembre a partire dalle 9.30 in Villa Tittoni a Desio allo Spazio Stendhal (via Lampugnani 62), dove si confronteranno istituzioni, esperti ed associazioni sullo stato di salute del verde pubblico dopo i forti fenomeni temporaleschi che hanno interessato il territorio la scorsa estate.

Una giornata per migliorare la vivibilità dei luoghi

L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, è organizzato dal Comune di Desio con il patrocinio del Politecnico di Milano e della Provincia di Monza Brianza, in collaborazione con alcune realtà e associazioni desiane. Questo vuole essere lo spunto per illustrare come le criticità possano essere trasformate in prospettiva e come le buone pratiche possano fungere da volano per migliorare la vivibilità dei luoghi.

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