Calano gli iscritti alla scuola elementare, l’anno prossimo parte solo una "prima"
In tre anni si è passati da 60 a 28 adesioni: "Il rilancio del plesso parte anche da una nuova offerta formativa"

La piccola Roncello affronta il tema del calo demografico e s’interroga sul futuro della scuola elementare. Per il prossimo anno scolastico, infatti, è prevista la partenza di una sola classe prima contro le due che solitamente vengono attivate senza particolari problemi.
Calano gli iscritti alla scuola elementare
Una conseguenza del tasso di natalità in generale diminuzione, che però a Roncello fa particolare notizia visto che, numeri alla mano, è sempre stato uno tra i Comuni con il dato di crescita più alto della Lombardia: una vivacità demografica che oggi sembra essere in difficoltà. Il calo delle nascite degli ultimi anni ha avuto conseguenze dirette anche sul piano scolastico, tanto che per l’anno 2025/2026 sono state registrate soltanto 28 iscrizioni alla scuola primaria. Un dato che ha portato l’Ufficio scolastico territoriale, unico ente competente in materia, ad assegnare al plesso roncellese una sola classe prima.
L’anno prossimo parte solo una "prima"
Una decisione basata su criteri precisi riguardo al numero minimo e massimo di alunni per sezione dato che per formare una classe servono almeno 15 alunni. E questa "novità" inizia a preoccupare l’Amministrazione comunale, che ha subito acceso i riflettori sul futuro della scuola locale. A raccontare l’evoluzione recente è Enzo Carbonetti, consigliere comunale e presidente del Consiglio d’istituto:
"Solamente tre anni fa avevamo tre classi prime, ognuna con oltre 20 bambini - spiega - Poi siamo scesi a due, e quest’anno ne avremo solo una. Si nota una forte differenza tra i nati e gli iscritti: molti bambini si iscrivono altrove, spesso nei Comuni limitrofi. Il nostro obiettivo è recuperare una parte di queste famiglie e, allo stesso tempo, attrarre bambini anche dai paesi vicini".
Il rilancio dell'offerta formativa
Ma non tutto si ferma ai numeri. Da tempo, la direzione scolastica, i docenti, il Consiglio d’istituto, con rappresentanti dei genitori l’Amministrazione comunale lavorano in sinergia per rilanciare l’offerta formativa. Anche perché, con 28 alunni, il rischio è ora duplice. Pochi per creare due sezioni, ma troppi per una sola aula:
"Ci stiamo già organizzando per creare un’aula “doppia”, con spazi ampi e funzionali, in modo da evitare il cosiddetto effetto della “classe pollaio” – ha proseguito Carbonetti – Ciò che dobbiamo assolutamente scongiurare nei prossimi anni è la formazione delle cosiddette pluriclassi, ovvero classi composte da studenti di età differenti, appartenenti a diversi anni scolastici: quella sì che sarebbe una grossa criticità per il nostro istituto".
Le proposte in campo
Le iniziative non mancano. Si punta su progetti innovativi, come il potenziamento dell’inglese e il progetto golf in collaborazione con il centro sportivo di Camuzzago. Sono attivi laboratori di informatica, teatro, pittura e collaborazioni con le associazioni del territorio per servizi come Piedibus, supporto ai compiti, attività post scuola e sport direttamente all’interno del plesso. I primi segnali positivi si vedono già nella scuola secondaria, dove, anche grazie al lavoro del corpo docente e della direzione, aumentano gli iscritti da fuori Comune. Ora si guarda alla primaria con la stessa speranza e determinazione. L’obiettivo è investire nella scuola, non solo per difendere un servizio essenziale, ma per costruire una comunità scolastica attrattiva e inclusiva.