Campo sportivo da intitolare all'ex presidente della Polisportiva
La proposta presentata in Aula dagli esponenti della lista "Tradizione e Futuro" all'opposizione per ricordare il compianto Roberto Giommetti, mancato a marzo.

"Campo sportivo da intitolare all’ex presidente della Polisportiva Triuggese, Roberto Giommetti (mancato il mese scorso), che ha contribuito in modo concreto alla nascita della struttura e alla promozione delle attività sportive".
Intitolare il campo sportivo
La proposta è stata presentata in Consiglio comunale a Triuggio dal capogruppo di minoranza Fabio Scandizzo, della lista «Tradizione e Futuro», che ha presentato un’interrogazione la cui risposta, come da regolamento, sarà data dall’Amministrazione comunale in occasione della prossima seduta. "Roberto è stato presidente della Polisportiva Triuggese e un punto di riferimento nella vita sportiva e sociale del nostro territorio, distinguendosi per il suo impegno costante, la dedizione ai giovani e la passione per lo sport inteso come momento di crescita e aggregazione - sottolinea Tradizione e Futuro nell’interrogazione - La legge 1.188 del 1927 prevede che nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni, salvo deroga".
In memoria di Roberto Giommetti
Con decreto del Ministro dell’Interno del 25 settembre 1992, la competenza ad autorizzare le intitolazioni a personaggi deceduti da meno di dieci anni è stata delegata ai Prefetti. "Proponiamo la possibilità di deliberare, tramite Giunta o Consiglio comunale, formalmente l’intitolazione del campo sportivo di via De Gasperi e di chiedere autorizzazione alla Prefettura competente di Monza affinché si proceda all’intitolazione del campo sportivo a suo nome - spiega il capogruppo Fabio Scandizzo - La deroga solitamente viene concessa se il defunto si è particolarmente distinto per meriti speciali in campo sociale, culturale, sportivo, civile o umanitario. Inoltre l’intitolazione di strutture pubbliche rappresenta un’occasione importante per mantenere viva la memoria di cittadini esemplari che hanno dedicato la propria vita al bene comune». Sulla questione il sindaco Pietro Giovanni Cicardi si riserva di rispondere «appena verificati alcuni aspetti che mi è stato difficile fare in questi giorni di festività».