Interrogazione alla Camera

Capitanio interroga il ministro sul caso del sindaco indagato

Il deputato brianzolo chiede di valutare "la sussistenza dei presupposti per adottare le iniziative di competenza (...) in materia di rimozione e sospensione di amministratori locali".

Capitanio interroga il ministro sul caso del sindaco indagato
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Il deputato brianzolo della Lega, Massimiliano Capitanio, ha presentato nei giorni scorsi una interrogazione indirizzata al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, sulla indagine in corso nei confronti del sindaco di Ornago, Daniel Siccardi. 

Capitanio interroga il ministro sul caso del sindaco indagatosiccardi

Il caso è esploso qualche settimana con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza che ha aperto una indagine per simulazione di reato e di minacce a carico del primo cittadino ornaghese. L'indagine trare origine da quanto accaduto nel mese di aprile 2021 quando Siccardi aveva denunciato pubblicamente di aver ricevuto minacce di morte, con parole e fotografie cruente, proseguite per diverso tempo e che lo avevano spinto a denunciare tutto ai Carabinieri.

L'ipotesi, secondo gli inquirenti, è che il primo cittadino abbia finto di aver ricevuto minacce. L'accusa, di conseguenza, sarebbe quella di simulazione di reato (QUI TUTTI I DETTAGLI).

"La vicenda aveva giustamente allarmato la popolazione e le istituzioni locali che si erano strette intorno al giovane amministratore - si legge nell'interrogazione al ministro fatta da Capitanio -  Le gravissime accuse, a dir poco inquietanti che stanno emergendo dall'inchiesta, indignano le forze sane della società civile e della politica che chiedono a gran voce che vengano adottati provvedimenti immediati per il comune di Ornago".

"Resta fermo il profondo convincimento che, in fase di indagini, il garantismo sia posto a presidio della persona in una democrazia liberale e che la nostra Costituzione sia ispirata a questi principi, racchiusi, nella presunzione di innocenza, di cui all'articolo 27 - prosegue l'interrogazione - è, altresì, chiaro che, nell'accertamento della simulazione di un reato da parte del sindaco, la valutazione dell'amministrazione, nella sua ampia discrezionalità, è totalmente distinta da quella che deve effettuare il giudice penale".

"La rimozione - prosegue il parlamentare - si connota quale «misura di carattere straordinario per fronteggiare un'emergenza straordinaria».

Capitanio conclude dunque chiedendo

"se, alla luce dei fatti suesposti, il Ministro interrogato non intenda valutare la sussistenza dei presupposti per adottare le iniziative di competenza ai sensi del vigente testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in materia di rimozione e sospensione di amministratori locali".

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