Carate, cresce l’attività del Centro di Procreazione Assistita
Il fenomeno dell’infertilità interessa il 15% delle coppie. Il Centro attivo all'ospedale di via Mosé Bianchi è unico nel suo genere in tutta l’area della Brianza nord.
![Carate, cresce l’attività del Centro di Procreazione Assistita](https://primamonza.it/media/2022/02/Parte-del-team-del-CPMA-di-Carate-420x252.jpg)
Unico nel suo genere in tutta l'area della Brianza nord, cresce l'attività del Centro di procreazione medicalmente assistita all'ospedale di Carate Brianza.
Punto di riferimento a Carate Brianza
A dirlo sono i numeri comunicati dall'Asst Brianza con oltre 270 prime visite all'anno. Nello stesso periodo si contano, inoltre, 1.800 ecografie, 170 procedure di inseminazione, 25 gravidanze portate a buon fine.
Accanto al punto nascita - tassello fondamentale dell’Ospedale di via Mosè Bianchi dove nel 2021, sono venuti alla luce 1.125 bambini (il 51 % maschi): fra essi 12 gemelli - opera, dal 2005, il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita. Un punto di riferimento importante per il territorio se si pensa che il fenomeno dell’infertilità interessa il 15% delle coppie. Il centro di Carate – di primo livello - è unico nel suo genere in tutta l’area della Brianza nord.
“Eroghiamo cicli di induzione dell’ovulazione – spiega Sara Consonni, responsabile del servizio -, monitoriamo ecograficamente l’ovulazione sino all’inseminazione intrauterina”.
I servizi garantiti dalla struttura sono a 360 gradi: dall’inquadramento diagnostico della coppia infertile, al trattamento con induzione e inseminazione, visita endocrinologica e altro ancora.
“E’ utile sottolineare – aggiunge Anna Locatelli, direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di Carate – l’attenzione alla salute riproduttiva, ma in generale, alla salute della coppia, con interventi di prevenzione”. Chi passa dal centro è sottoposto, infatti, anche a pap test, ad ecografia mammaria, alla visita andrologica, allo screening sul papillomavirus, la cui azione è associata non poco alla problematica dell’infertilità. Un terzo delle coppie che si affaccia al Centro di PMA di Carate è di origine straniera: provengono per lo più dall’est e soprattutto da paesi arabi.
“A tutte loro garantiamo un supporto di mediazione linguistica e culturale e un servizio psicologico”, precisa Sara Consonni che ricorda come la fascia d’età delle donne che si rivolge alla struttura (cinque i medici, affiancati da personale infermieristico, impegnati) è compresa fra i 30 e i 45 anni.
La probabilità di concepimento? E’ del 10% circa. Chi volesse saperne di più, può telefonare al numero 0362 904696 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10.00 alle 12.00