Agrate Brianza

C’è un progetto per rilanciare l’area «Star»

«Gallina blanca», proprietaria del marchio e dello stabilimento di via Matteotti, ha presentato in Comune in Piano attuativo

C’è un progetto per rilanciare l’area «Star»
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Una nuova vita per la gloriosa area «Star» di Agrate Brianza. La presentazione di un piano di riqualificazione e rilancio del comparto produttivo della storica azienda di via Matteotti risale a qualche settimana fa. Se ne è avuta notizia, però, soltanto giovedì scorso.

C’è un progetto per rilanciare l’area «Star»

All’ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale c’era, infatti, una variazione di Bilancio. Tra le voci di nuove spese non previste è spuntata anche un’uscita di 50mila euro. Soldi con i quali l’Amministrazione comunale di centrosinistra intende affidare un incarico di consulenza urbanistica e legale per valutare un Piano attuativo.

«Gallina blanca» ha presentato in Comune in Piano attuativo

Documento questo che è stato protocollato in Municipio da «Gallina Blanca», la multinazionale spagnola che da qualche anno è diventata proprietaria del marchio «Star» e dello stabilimento di via Matteotti. L’unità produttiva di nuova realizzazione occupa di fatto solo una piccola parte dell’enorme insediamento industriale dell’azienda alimentare, in gran parte ormai dismesso da anni.

E il piano propone proprio una riqualificazione complessiva. I 50mila euro stanziati dalla Giunta guidata da Simone Sironi serviranno dunque per pagare lo studio che sarà commissionato al Pim, Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, per valutare tutti gli aspetti della proposta messa sul tavolo dagli spagnoli.

In sostanza, secondo quanto al momento è trapelato, la proposta della proprietà prevede di mantenere sull’enorme comparto che si estende tra via Matteotti, l’autostrada A4 e via Monte Grappa, una quota produttiva pari a circa il 25% e quindi poco più della parte attualmente in funzione. «Gallina Blanca» conferma quindi di voler restare ad Agrate e si lascia aperta la possibilità anche di un ampliamento della parte produttiva.

La quota rimanente avrà invece una destinazione «mista». Buona parte dei vecchi capannoni verrebbero abbattuti (da capire invece le sorti del grande palazzo degli uffici che si affaccia su via Matteotti) per fare spazio a possibili altre attività imprenditoriali, negozi, uffici e probabilmente anche una quota di residenziale. Escluso invece che possa insediarsi un centro commerciale per la grande distribuzione.

Ora le valutazioni tecniche e politiche

Ora quindi la partita si sposta sul campo delle valutazioni tecniche e politiche.

«E’ inutile ribadire che quell’area è strategica per il futuro di Agrate - ha confermato il sindaco Sironi - Non vogliamo farci sfuggire l’occasione di una riqualificazione. Valuteremo la proposta e ci siederemo al tavolo con la proprietà».

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