Cent'anni e non sentirli per il "mago" delle moto Gilera
Ieri, domenica, l'arcorese Luigi Colombo, storico meccanico dei bolidi Gilera, ha soffiato 100 candeline

Sarà l’aria buona che si respira ad Arcore e l’aver vissuto una vita accanto al "polmone" verde del Parco di Villa Borromeo. Sarà sicuramente anche il fatto di aver vissuto una intera esistenza a fare quello che più piaceva loro: riparare moto e cucire in tessitura. Sta di fatto che la settimana appena trascorsa ha stabilito un piccolo record per la città che ha festeggiato, nel giro di tre giorni, due arzilli centenari. Cento candeline soffiate con parenti e amici per Natalina Motta e Luigi Colombo.
Giovedì scorso grande festa al centro diurno l'Arca
La donna, giovedì, è stata festeggiata in pompa magna al centro diurno "L’Arca" di Sant’Apollinare insieme a parenti e amici e alla responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Arcore Ilaria Mandelli che ha letto una pergamena per festeggiare la donna. Mente lucidissima e tanta voglia di fare, la donna, volto conosciuto e benvoluto in tutta la città, abita da sola in via Monviso e vive in completa autonomia. Nata e cresciuta a Cascina Misurato, al confine con Lesmo, la donna è conosciuta in città anche per via del fratello che aveva l'edicola in via Gilera, vicino al ristorante Sant'Eustorgio.
Domenica (ieri) grande festa per l'ultimo meccanico Gilera
Ieri, domenica, dicevamo, è toccato a Luigi Colombo festeggiare il traguardo da Guinness dei primati. L'ultimo meccanico ancora in vita della gloriosa Gilera, ha festeggiato con parenti e amici al ristorante "Rosita" di Besana Brianza, alla presenza anche del vicesindaco Lorenzo Belotti. Gli amici del Registro storico hanno raggiunto Colombo al ristorante per gli auguri a bordo di una quindicina di bolidi Gilera. Una festa a sorpresa arrichita da un augurio speciale letto al ristorante da Daniela Confalonieri, anima del sodalizio.
Colombo, ricordiamo, nacque il 22 giugno del 1925 alla Cascina Maria, ad Arcore, proprio a pochi passi dallo stabilimento Gilera.
La toccante lettera dedicata a Colombo
"Carissimo Luigi, per lei e anche per tutti noi oggi è un giorno speciale: tagliare il traguardo dei 100 anni di vita non è cosa facile - Ha letto Confalonieri - Siamo orgogliosi di poterlo condividere con lei che, a lungo, ha rappresentato il Marchio Gilera in Italia e nel mondo. In veste di meccanico del reparto corse, con le sue competenze tecniche e la sua dedizione al lavoro ha contributo al successo delle moto di Arcore, e di questo non possiamo che esserle grati. Che sia pertanto una giornata di festa celebrativa di un personaggio che ha lasciato una preziosa impronta nella storia gloriosa della nostra Casa motociclistica".
Luigi ogni giorno macina chilometri a piedi
Ancora arzillo (ogni giorno percorre almeno cinque chilometri a piedi e in tv guarda molto documentari e il canale tv Focus) Colombo ha ripercorso la sua lunga esistenza.
"Entrai in Gilera nel 1939 ma dopo la guerra mi accolsero nel reparto corse - ha sottolineato l’uomo - Sono stati trent’anni indimenticabili. Grazie al mio lavoro ho praticamente girato il mondo al seguito dei piloti che correvano il campionato mondiale. Ricordo le trasferte in Inghilterra, Svezia, Francia, Spagna.... Sono stato anche tre mesi in Argentina e in quei mesi ebbi l’occasione di visitare anche l’Uruguay e il Paraguay».
Tanti i piloti con i quali Colombo ha collaborato a stretto contatto.
"Ho avuto la fortuna di lavorare accanto a Masetti, Duke, Liberati, Caldarella e Venturi giusto per fare qualche nome - ha continuato Colombo - Con alcuni di loro c’era un grande rapporto di amicizia a tal punto che li avevo anche invitati a casa mia a mangiare. Per il resto sono davvero contento di aver raggiunto questo traguardo. L’elisir di lunga vita? Tanto movimento oltre alla fortuna di poter ancora raccontare le vicende della mia vita. Ancora oggi realizzo presepi in miniatura, mi diverto e mi aiuta a rimanere attivo a livello mentale".