Nella mattinata di ieri, giovedì 11 dicembre, a Palazzo Landriani di Seregno si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal prefetto di Monza e Brianza, Enrico Roccatagliata.
Il Comitato per la sicurezza
All’incontro hanno partecipato il questore Filippo Ferri, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Rosario Di Gangi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Nicola Russo, insieme ai comandanti delle Compagnie di Seregno, capitano Sebastiano Ciancimino (Carabinieri) e Christian Giannini (Guardia di Finanza). Per il Comune di Seregno erano presenti il sindaco Alberto Rossi, il vicesindaco William Viganò e il comandante della Polizia Locale Umberto Trope.
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Reati nella media provinciale
Durante la riunione, già calendarizzata da tempo, è stato effettuato un approfondito aggiornamento sullo stato della sicurezza in città. I dati confermano che Seregno presenta livelli di delittuosità in linea con la media provinciale, un elemento particolarmente rilevante per una realtà urbana tra le più popolose del territorio e più esposta a situazioni critiche. È emersa, inoltre, una crescente efficacia nell’azione di contrasto ai reati, sostenuta da una collaborazione sempre più solida tra le Forze dell’ordine presenti sul territorio.
La sinergia fra le Forze dell’ordine
Il Prefetto e le autorità intervenute hanno sottolineato come a Seregno sia oggi operativa una sinergia istituzionale matura e strutturata, che consente un presidio più attento, tempestivo e coordinato dell’area urbana, rafforzando la percezione di sicurezza dei cittadini. Una sinergia che può essere proficua anche per merito dell’attuale organizzazione del Corpo della Polizia Locale, che grazie a una rafforzata crescita di professionalità e dotazione di mezzi consente una più articolata distribuzione delle incombenze tra le varie Forze dell’ordine.
La visita alla caserma intitolata ad Attanasio
Uno spazio specifico è stato dedicato al tema dei giovani e giovanissimi, evidenziando come non debba essere abbassata la guardia su alcune situazioni, che richiedono non solo azioni di repressione, ma prima di tutto la conferma del costante impegno in termini di ascolto, prevenzione e interventi educativi. Al termine della riunione, la delegazione si è trasferita presso il comando di Polizia Locale “Ambasciatore Luca Attanasio” di via Messina per una visita ufficiale agli spazi inaugurati la scorsa primavera. Alla visita ha partecipato anche Salvatore Attanasio, padre dell’ambasciatore italiano ucciso in Congo, a cui è intitolato il comando.