Arcore

Comune pronto a sborsare più di 5 milioni per comprare Villa Borromeo

L’assessore al Bilancio Serenella Corbetta, nel rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere del Pd, Michele Calloni, sui conti della Villa Borromeo, ha ammesso la volontà dell’Esecutivo di centrodestra di diventare proprietario della Montagnola

Comune pronto a sborsare più di 5 milioni  per comprare Villa Borromeo
Pubblicato:

Più di cinque milioni di euro per diventare, finalmente, proprietari di Villa Borromeo di Arcore. E’ questa l’importante operazione finanziaria alla quale sta lavorando da settimane l’Esecutivo di centrodestra guidato da Maurizio Bono, in particolare l’assessore al Bilancio Serenella Corbetta.
Ma con quali soldi? Utilizzando parte dell’avanzo di amministrazione accumulato negli anni anche se non è esclusa l’accensione di un nuovo mutuo, questa volta con cassa depositi e prestiti, ad un tasso molto più conveniente rispetto a quello del leasing attuale.

L'ammissione di Corbetta

Un’ammissione, quella di Corbetta, arrivata nella risposta che lo stesso assessore al bilancio ha fornito al consigliere comunale del Pd Michele Calloni. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, aveva chiesto delucidazioni sul tasso di interesse del contratto di locazione finanziaria finalizzato al recupero di Villa Borromeo, schizzato alle stelle nell’ultimo anno.
Stiamo parlando delle rate (l’Esecutivo Colombo optò per un tasso di interesse variabile) del partenariato per la riqualificazione di Villa Borromeo che l’Amministrazione comunale ha sul «groppone» per i prossimi 16 anni e che schizzeranno alle stelle. A tal punto che, se le percentuali del costo dal danaro dovessero rimanere invariate, potrebbero "costringere" le casse di largo Vela ad un maggiore esborso, solo per gli interessi, di circa 300mila euro nel prossimo triennio. Ricordiamo che attualmente l’Amministrazione comunale sostiene un costo annuo di 380mila euro per la riqualificazione della Montagnola.

L'interrogazione del Pd

"Se si fosse dovuto intervenire, con una modifica contrattale del leasing, questa sarebbe dovuta intervenire quando sui mercati internazionali i tassi di interesse stavano salendo a seguito dell’aumento del tassi di interesse di riferimento della Banca Centrale Europea passati dallo 0,5% del 27 luglio 2022 al 3,5% del 22 Marzo 2023, per cui dalla seconda metà del 2022 - si legge nell’interrogazione di Calloni - Pare chiaro che chi avrebbe dovuto fare ciò è l’Amministrazione attuale, insediatasi nell’ottobre del 2021 e non la precedente. Dunque per quale motivo la Giunta, stante la situazione finanziaria che si stava prospettando, con tassi di interesse che palesemente stavano crescendo, non ha optato per modificare contrattualmente, ai sensi dell’art. 7, il tasso del leasing da “variabile” a fisso”?".

La replica dell'assessore

Pronta, dicevamo, è arrivata la risposta dell’assessore al Bilancio.

"La nostra risposta si basa su elementi di partenza tecnici: il contratto di locazione della Villa è partito nel luglio del 2019; dovremo pagare le rate fino al 2039, con una maxi rata finale di 982mila euro - ha sottolineato Corbetta - Con i tassi di interesse attuali abbiamo calcolato un maggiore esborso per le casse comunali, da quest’anno, di

Serenella Corbetta

circa 100mila euro in più ogni anno che, moltiplicati per 16 anni, fanno circa 1,6 milioni di euro. Questo è quello che abbiamo comunicato con molta trasparenza ai cittadini arcoresi. Calloni ci accusa di non essere subito intervenuti, lo scorso anno, nel modificare il tasso da variabile, scelto dalla precedente amministrazione comunale di centrosinistra, a fisso. Mi vien da pensare che lo stesso Calloni non abbia mai letto il contratto sottoscritto da loro perché l’articolo 7 del contratto prevede che questa possibilità possa essere esercitata una sola volta nel corso dell’intero contratto. Secondo il Pd, con la sfera di cristallo e in totale sdegno dei cittadini, dopo due aumenti in pochi giorni avvenuti dopo 11 anni di tassi invariati, avrei dovuto decidere di passare al tasso fisso che oggi equivale al 7,3% per i prossimi 16 anni e non più modificabile. La verità è che se la Giunta Colombo avesse optato per un tasso fisso, nel 2019, piuttosto che variabile, oggi saremmo in una situazione ottimale. Io non ho mai accusato la precedente amministrazione per questa scelta, mi sono limitata a fotografare una situazione reale. Certo nei panni dell’ex sindaco non avrei optato per un tasso variabile ma, in tutta sincerità, non avrei nemmeno fatto una operazione di leasing per riqualificare la Villa. Purtroppo emerge la fretta e la furia della precedente Giunta di dover chiudere una operazione di questo tipo senza nemmeno essere stati supportati da un analista finanziario".

"Potremmo comprare la Villa"

Corbetta, sempre nella sua risposta, ha ammesso che è allo studio la possibilità di utilizzare parte o tutto l’avanzo di amministrazione per estinguere anticipatamente il contratto di leasing. «Stiamo valutando il riscatto anticipato anche se questa scelta necessita di una accurata analisi finanziaria anche in ragione del fatto che risultano ad oggi “ignoti” i costi derivanti dall’estinzione anticipata del contratto - ha concluso Corbetta - Il contratto di leasing, infatti, pone a carico del Comune gli oneri di reimpiego della provvista ed altri oneri causati dall’estinzione anticipata. In parole povere voci di costi che fatichiamo a decifrare e per i quali abbiamo chiesto delucidazioni».
Rodrigo Ferrario

Seguici sui nostri canali
Necrologie