"Con la disabilità non si scherza, ma si gioca"
Per tutta la giornata di sabato 14 giugno, alla bocciofila arcorese di Bernate, si disputeranno gare "speciali" che hanno per protagonisti atleti diversamente abili

Torna sabato 14 giugno, a partire dalle ore 10, al Circolo San Giacomo in via Varisco ad Arcore, la seconda edizione dell'iniziativa “Disabilità in movimento - Con la disabilità non si scherza, ma si gioca”, promosso dal Circolo Culturale Calamandrei.
Dopo il grande successo della prima edizione del 2024, che ha dato slancio a un’attività sportiva proseguita durante tutto l’anno, l’iniziativa si rinnova con una giornata all’insegna dell’inclusione, del gioco e dello sport.
I protagonisti saranno i ragazzi speciali
"Protagonisti saranno ancora una volta i nostri ragazzi speciali, affiancati da volontari instancabili e operatori delle associazioni locali, che ringraziamo sin d’ora per il loro prezioso impegno - ha sottolineato Marco Raimondi, presidente del Circolo culturale Calamandrei - Al centro della giornata, una coinvolgente partita di bocce, occasione concreta per abbattere barriere e creare legami autentici"
L’evento prevede anche un momento conviviale con il pranzo e si concluderà nel pomeriggio con la cerimonia di premiazione degli atleti.
Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Arcore per il patrocinio concesso, a tutti coloro che sostengono e rendono possibile questa iniziativa, e a ogni singolo partecipante per il contributo che saprà dare.
Il grazie di Raimondi
"Si tratta di un evento che segue la conferenza organizzata dal Circolo Calamandrei due anni fa sul tema della disabilità - ha sottolineato il presidente del sodalizio Marco Raimondi - Siamo alla seconda edizione ma speriamo di poterne organizzare tante altre legate a queste tematiche. Noi siamo convinti che attraverso lo sport si possono stabilire relazioni forti e durature. Lo sport è un generatore di comunità. Come le membra formano il corpo, così i giocatori formano una squadra e le persone formano una comunità. Nello specifico il gioco delle bocce si afferma come alternativa al disagio spichico, fisico, mentale e sociale, insomma come elemento basilare per lo sviluppo della persona. Ringraziamo gli sponsor che hanno sostenuto la nostra iniziativa".