Consegnate le borse di studio alla memoria dei fratelli Disarò
Premiati ventiquattro studenti, di scuole superiori e di università.
Nell'auditorium di Cesano Maderno che porta il loro nome, consegnate oggi, domenica 10 ottobre 2021, le borse di studio alla memoria di fratelli Paolo e Davide Disarò. La cerimonia è alla 34esima edizione.
Consegnate le borse di studio
Con una cerimonia ufficiale, questa mattina, l'Amministrazione comunale di Cesano Maderno ha proceduto alla consegna delle borse di studio intitolate alla memoria dei fratelli Disarò, scomparsi nella tragedia della Val di Stava del 19 luglio 1985. L'Amministrazione comunale e la famiglia Disarò, in collaborazione col Circolo Acli Franco Buratto di Cesano e la famiglia Spotti, bandiscono da 34 anni il concorso per l'assegnazione dei contributi economici.
Amministrazione comunale, Acli e famiglie Disarò e Spotti
Alla cerimonia, condotta da Gianpiero Bocca, hanno partecipato il sindaco Maurilio Longhin, il vicesindaco Celestino Oltolini e l'assessora alla Cultura Silvia Boldrini. Presenti alla consegna i coniugi Disarò, Giulia e Francesco, Federica Spotti in rappresentanza della famiglia di Ambrogio Spotti, che da due anni assegna due borse di studio a studenti universitari, e poi Rosanna Buratto e Mario Piuri per le Acli.
Consegnate 24 borse di studio
Le borse sono riservate a studenti di Cesano meritevoli e con reddito Isee indicato nell'apposito bando. Dieci le borse di studio consegnate questa mattina a studenti delle scuole secondarie superiori e quattordici quelle andate a studenti universitari. La cerimonia è stata arricchita da un intermezzo musicale a cura della Scuola di Musica Città di Cesano Maderno con Lorenzo Gavanna al flauto e Laura Arcari alla chitarra.
Borse di studio fino al 2060
Nel corso della cerimonia il sindaco Maurilio Longhin, emozionato e riconoscente, ha annunciato che i coniugi Disarò hanno espresso il desiderio di continuare a sostenere gli studenti cesanesi per altri vent'anni. Le borse di studio alla memoria dei loro due amati figli quindi, non saranno più consegnate fino al 2040, come da accordi con il Comune, ma addirittura fino al 2060.