Compiti e impegni per la sicurezza

Controllo di vicinato, a Monza siglati due nuovi protocolli d'intesa

Solidarietà tra cittadini per promuovere la cultura della sicurezza urbana

Controllo di vicinato, a Monza siglati due nuovi protocolli d'intesa
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Solidarietà tra i cittadini con l’obiettivo di ridurre i reati contro la proprietà e le persone, partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata area, collaborazione con le Forze di polizia statali e con la polizia locale e infine  innalzamento dei livelli di attenzione attraverso la consapevolezza di ciò che accade intorno a noi.
Potrebbero tranquillamente riassumersi così i compiti dei cittadini che partecipano al controllo di vicinato: uno strumento di prevenzione della criminalità e di cultura della sicurezza sempre più diffuso, anche in Brianza.

Controllo di vicinato, a Monza siglati due nuovi protocolli d'intesa

In questa direzione vanno anche gli ultimi due protocolli d'intesa firmati nei giorni scorsi presso il palazzo comunale di Monza alla presenza dell'assessore alla Sicurezza e alla Legalità, Ambrogio Moccia; sottoscrittori da un lato il Comandante della Polizia locale e dall'altro le due associazioni che in città si occupano di controllo di vicinato e che già in passato avevano collaborato con il Comune.

Intese triennali

Le intese triennali ora siglate con i coordinatori di zona – Ruggero De Lazzari e Giuseppe Bergamelli – rappresentano un importante passo in avanti per l’implementazione del modello della sicurezza integrata nel territorio provinciale - anche secondo quanto previsto nell’intesa voluta dalla Prefettura MB con i Comuni - nell’ottica della promozione, integrazione, inclusività ed apertura.

I compiti dei cittadini

L’impegno dei cittadini che partecipano al controllo di vicinato è svolgere, in un’ottica di sicurezza partecipata, un’attività di osservazione con riguardo a fatti e circostanze che accadono nella zona di residenza, attinenti in particolare alla sicurezza urbana e al degrado sociale; segnalare le anomalie e le criticità; comunicare ai referenti coordinatori del gruppo (che a loro volta le inoltrano alla Polizia Locale) le situazioni ritenute di interesse.

Nel testo è precisato, inoltre, che i cittadini non devono intervenire direttamente in caso di reato né devono svolgono indagini; non è consentita, inoltre, ogni iniziativa personale e qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio.

L'impegno del Comune

Nell’ambito della collaborazione il Comando di via Marsala assicura costante collaborazione nel promuovere un'adeguata informazione sull'attività e sulle finalità del progetto; effettua una formazione specifica e promuove incontri periodici; segnala l'attività del gruppo informale con specifica cartellonistica nei quartieri in cui opera; interviene per approfondire le segnalazioni e, in caso di riscontro di profili di rilievo sul piano della sicurezza, interessa il più vicino presidio territoriale di Polizia, al fine di garantire un rapido supporto ai cittadini.

L’attività svolta viene monitorata con cadenza annuale attraverso relazioni sull’andamento delle attività.

In occasione della stipula dell’Intesa l’Assessore alla Sicurezza del Comune ha voluto ringraziare i sottoscrittori per il loro impegno e il loro servizio nell’interesse della comunità, invitandoli ad estendere il proprio raggio di azione anche oltre la dimensione dei singoli quartieri coinvolgendo nuovi volontari, nell’ottica di una partecipazione sempre più vissuta ed allargata.

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