Cosa non funziona, priorità e suggerimenti: Desio Libera lancia il questionario per la città
La lista civica interpella i cittadini e chiede di indicare le priorità per programmare il futuro di Desio.
"Come sta Desio? Come può migliorare? Quali sono le reali necessità dei cittadini?". Sono le domande che la lista civica Desio Libera pone ai cittadini, invitandoli a rispondere a un questionario per la città di Desio.
Desio Libera promuove un questionario per la città
A promuoverlo per Desio Libera è il presidente Mattia Arienti, con il consigliere comunale Federico Burgio, il vice Costantino Masolo, Giorgio Gerosa e altri componenti del gruppo. "L’idea del questionario nasce dal Tavolo delle idee che abbiamo promosso durante l’estate - spiega Arienti - In quell’occasione avevamo chiesto ai cittadini di lasciare un post-it con idee per la città. Quell’esperienza è stata sviluppata e oggi partiamo con la nuova iniziativa". Il sondaggio si compone di tre parti, una prima con la richiesta del profilo di chi partecipa, senza specificare nome e cognome, nella seconda è richiesto di dare l’idea della città attuale, mentre la terza parte coinvolge i cittadini nell’indicazione delle priorità per la loro città, "da cui partire - ha specificato il presidente - per la programmazione futura per la città, con interventi e azioni. Andremo avanti per tutto l’inverno, in primavera tireremo le somme; già in parecchi hanno aderito. Le indicazioni che arriveranno ci permetteranno di indirizzare la nostra azione politica secondo le esigenze della città".
"Favorire la partecipazione"
L’iniziativa di Desio Libera dell’estate, per favorire la partecipazione con il Tavolo delle Idee, ha avuto già delle prime indicazioni. Tra le esigenze emerse: ampliare il verde, potenziare la rete delle ciclabili, le strade e i marciapiedi, semplificare le procedure amministrative, adottare azioni locali per il cambiamento climatico, la necessità di aprire un teatro e di potenziare l’offerta pubblica, il trasporto locale, l’integrazione, la chiusura del centro storico. "Abbiamo voluto dare il via a questa esperienza - specifica Burgio - perché abbiamo avuto la conferma di una crisi democratica della funzione politica a Desio. Siamo contrari a portare avanti strategie di potere, e favorevoli a una politica che parte dal popolo, dalle domande dei cittadini. No a una politica opaca, ma trasparente e partecipata". E Gerosa aggiunge: "Favorire la partecipazione consente di portare avanti il progetto che avevamo già avviato con la precedente Amministrazione. Dove si applica la partecipazione e si coinvolgono i cittadini, io mi sento a casa. Ed è così in Desio Libera".