Crisi Peg Perego, il 10 luglio audizione in Regione
Alessandro Corbetta: "La Regione è pronta, come sempre, a valutare tutte le azioni possibili a tutela dei lavoratori e della produzione dello storico sito"

Il prossimo 10 luglio in Regione si terrà un'audizione dedicata alla delicata situazione che sanno vivendo i lavoratori della Peg Perego di Arcore.
Crisi Peg Perego, il 10 luglio audizione in Regione
Ad annunciarlo è stato il capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Alessandro Corbetta, promotore della richesta di audizione, in programma alle 10.45 a Palazzo Pirelli.
"Bene la convocazione in Commissione ‘Attività produttive’, come ho espressamente chiesto nei giorni scorsi, dell’audizione della Peg Perego e dei sindacati in merito ai possibili novanta licenziamenti che potrebbero verificarsi questo autunno - ha detto Corbetta. Un incontro importante che servirà a fare chiarezza su questa crisi. La Regione è pronta, come sempre, a valutare tutte le azioni possibili a tutela dei lavoratori e della produzione dello storico sito di Arcore”.
Dozio "Non possiamo permetterci di vedere licenziati 90 dipendenti"
«Il caso Per Perego di Arcore lo discuteremo il prossimo 10 luglio in IV Commissione perché non possiamo permetterci di vedere licenziati 90 dipendenti da un’azienda storica come questa». Ad annunciarlo è stato il consigliere regionale Jacopo Dozio di Forza Italia, che assisterà all’audizione con i vertici aziendali e i sindacati.
«Sono stato il primo a richiedere un’audizione con le parti coinvolte in questa crisi - ha detto l’esponente azzurro - e voglio ringraziare il presidente della IV Commissione che ha accolto prontamente la mia proposta per approfondire un tema molto delicato. Dobbiamo trovare delle soluzioni perché si possano scongiurare i tagli del personale».
Dozio è da sempre in prima linea per sostenere i lavoratori a rischio disoccupazione e licenziamento e ricorda anche che «nel Vimercatese stiamo assistendo anche a una riduzione significativa della forza lavoro alla ST Microelectronics di Agrate, mentre alla Candy di Brugherio è scattata la riconversione del sito produttivo. Questi sono segnali preoccupanti che fanno perdere l’identità industriale del nostro territorio e mi batterò per quanto mi sarà possibile perché si possa invertire la rotta».