Scienziato

Da Carate al Maryland per testare il progetto che ritarda gli incendi

Alessandro Beduini, ricercatore di Chimica industriale all’Università Statale di Milano, è stato ammesso al Nist, agenzia governativa statunitense che si occupa di sviluppo e gestione delle tecnologie.

Da Carate al Maryland per testare il progetto che ritarda gli incendi
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Un giovane ricercatore di Carate Brianza è stato ammesso al Nist - il National Institute of Standards & Technology per testare il suo progetto che ritarda gli incendi.

Da Carate Brianza al Nist

E’ volato nel Maryland dove per sei mesi perfezionerà l’interessante studio sui polimeri per ottenere ritardi di fiamma su tessuti di cotone e fibre che lo scorso luglio gli era valso il prestigioso «Best poster communication» al congresso internazionale Mipol 2021, evento dedicato all’innovazione nel campo della chimica.

Alessandro Beduini, classe 1995, ricercatore di Carate Brianza, è stato ammesso a inizio marzo al Nist, National Institute of Standards & Technology - agenzia del Governo degli Stati Uniti che si occupa dello sviluppo e della gestione delle tecnologie e che fa parte del Dipartimento del commercio americano. Rientrerà in Italia a fine agosto per completare l’ultimo anno di dottorato in Chimica industriale all’Università Statale di Milano.

«In questi mesi - ci ha raccontato Beduini da Gaithersburg - lavorerò principalmente su un nuovo test per il ritardo alla fiamma che vogliono commercializzare; testerò alcuni dei miei prodotti sintetizzati in Italia su diversi materiali; da questo test si potranno ricavare molti dati che stabiliscono le proprietà antinfiamma, simulando quello che succede durante un vero incendio».

"Non ero uno studente modello"

Cresciuto in città, studente alle scuole elementari Romagnosi e alle medie parrocchiali in Agorà, il giovane scienziato si è diplomato al liceo scientifico Majorana di Desio prima di laurearsi in Chimica industriale a pieni voti con il massimo dei voti.

«Non ero uno studente modello alle superiori - aveva raccontato Beduini la scorsa estate in un'intervista rilasciata al Giornale di Carate -  Ho ottenuto la maturità con un punteggio per niente soddisfacente, ma poi mi sono rimboccato le maniche... - confessa al giornale - Ai giovani come me dico di credere in quello che vogliono, di provarci, di crederci sempre, di essere disposti ai sacrifici. Nessuno, se non i miei genitori, avrebbe scommesso sul mio percorso di studi. Non ho ancora fatto nulla, certo, ma la soddisfazione di questi riconoscimenti dopo la laurea sono motivo e sprone per andare avanti...».

 

 

 

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