Cesano Maderno

Dal Comune più risorse per le scuole materne paritarie

L'assessore: "Nessun passo indietro: garantiamo alle famiglie contributi più alti e introduciamo criteri nuovi, che saranno mantenuti anche in futuro".

Dal Comune più risorse per le scuole materne paritarie
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Più risorse da parte del Comune per l'abbattimento delle rette per chi frequenta le scuole materne paritarie di Cesano Maderno. Sono in arrivo contributi compensativi.

Dal Comune più risorse per le scuole materne paritarie

Li ha annunciati ieri pomeriggio l'assessore all'Istruzione, Pietro Nicolaci, ai genitori riuniti in sala consiliare. Un incontro voluto dall'assessore stesso, dopo le polemiche e le proteste scoppiate ad inizio agosto, per illustrare a mamme e papà le scelte dell'Amministrazione comunale in merito ai contributi erogati per il sostegno alle famiglie delle scuole materne paritarie. Nei giorni scorsi l'Amministrazione ha infatti verificato la possibilità di finanziare, già da quest'anno scolastico e per il prossimo, i maggiori costi delle famiglie inserite nelle fasce Isee oltre i 20mila euro.

Le nuove rette mensili e le proteste

Nelle scorse settimane le scuole dell'infanzia paritarie avevano comunicato alle famiglie le nuove rette mensili e alcuni genitori, alla luce degli aumenti, avevano protestato con forza, tanto che il caso arriverà martedì, 21 settembre, sui banchi del Consiglio comunale (sul tema, il Partito democratico, la civica Con Bosio per Cesano e l'indipendente Giampiero Greco hanno presentato interpellanze e interrogazioni).

I principi alla base delle scelte

I principi che nei mesi scorsi hanno ispirato l’Amministrazione nella stesura della nuova convenzione con le scuole dell'infanzia paritarie sono quelli dell’assegnazione di contributi anche alle sezioni Primavera ( frequentate da una quarantina di bambini), prima escluse, e del sostegno alle fasce più deboli, con un aumento del contributo per le prime due fasce Isee, cioè quelle a più basso reddito. Con questo, le fasce medie risultavano però meno favorite. Una situazione che, lo ha annunciato ieri l'assessore Nicolaci alle famiglie, sarà compensata.

Di seguito il quadro che illustra l’impegno dell’Amministrazione e fotografa l’aumento dei contributi comunali alle famiglie, erogati sulla base dell’Isee.

Per anni, sino all’anno scolastico 2020-21, le fasce Isee sono state le seguenti:

 FASCE ISEE CONTRIBUTO MENSILE A BAMBINO
 < € 6.500,00    € 144,00
 € 6.501,00 A € 9.000,00    € 122,00
 € 9.001,00 A € 14.000,00    € 100,00
 > € 14.001,00 E NO ISEE    € 68,00

Queste, invece, le nuove fasce Isee valide per gli anni 2021/22 e 2022/2023, rimodulate nell’ottica di una maggiore equità e con un incremento dell’investimento comunale:

 FASCE ISEE CONTRIBUTO  MENSILE A BAMBINO
 < € 6.500,00     € 150,00
 € 6.501,00 A € 9.000,00     € 125,00
 € 9.001,00 A €14.000,00     € 100,00
 DA € 14.001,00 A € 20.000,00     € 68,00
 DA € 20.001,00 A € 25.000,00     € 68,00
 DA 25.001,00 A € 30.000,00     € 68,00
 > € 30.001,00     € 68,00

Con questa ulteriore rimodulazione, tutti avranno un contributo minimo di 68 euro, mantenendo, di fatto, i contributi Isee dell'anno scorso. A questi contributi bisogna aggiungere il contributo erogato alle scuole per le spese di funzionamento, che viene applicato a tutte le famiglie, per ragioni di equità: è stato aumentato da 10 a 15 euro. In quest modo, la retta iniziale, per i residenti a Cesano, passa da 300 a 285 euro. Chi sceglie di non presentare l'Isee avrà un contributo di 30 euro più i 15 euro previsti per tutti.

Le risorse aggiuntive arrivano dallo Stato

Ecco le due novità presentate ieri alle famiglie, le nuove risorse in arrivo da fondi statali. La prima: la Legge 106 del 23 luglio ha assegnato al Comune circa 75mila euro da utilizzare entro dicembre per i Centri estivi e per altri Servizi socio-educativi e la Giunta Longhin ha deciso di utilizzare una parte di queste risorse (circa 30mila euro) per riconoscere contributi compensativi alle famiglie più penalizzate dalla proposta di luglio. La seconda: un’informativa dell’Anci dei giorni scorsi ha anticipato la destinazione di risorse statali aggiuntive, garantite per tre anni, per la fascia 0-6 anni, cioè per i nidi e le scuole dell’infanzia.

L'assessore: "Nessun passo indietro"

La previsione di spesa per gli utenti delle scuole dell’infanzia private paritarie del Comune, per l’anno scolastico 2021/2022, è stimata fra 531.900 euro e 566.700 euro. E' più elevata rispetto alla spesa media del Comune negli ultimi tre anni, che ammontava a 501.153,51 euro. Il Comune si impegna a garantire questi contributi per due anni, cioè anche per il 2022/23. Il commento dell'assessore Nicolaci:

“L’impegno dell’Amministrazione in queste settimane è stato a 360 gradi sul fronte scuole materne paritarie. La vicinanza alle famiglie in un momento difficile come quello che viviamo a causa del Covid è per noi una priorità, come dimostra l’aumento dei contributi comunali, su cui abbiamo lavorato senza sosta, una volontà che si è tradotta in soluzioni concrete. Non siamo tornati indietro, anzi abbiamo fatto un passo avanti, anzitutto garantendo alle famiglie contributi più alti, ma anche introducendo criteri nuovi, che saranno mantenuti anche in futuro, come l’estensione del contributo alle sezioni Primavera e la rimodulazione delle fasce Isee sulla base di una maggiore equità”.

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