Delpini a Limbiate: "Luca tra gli amici del bene, gli amici di Dio"
Chiesa gremita ieri sera, mercoledì, per la Messa celebrata dall'arcivescovo in memoria dell'ambasciatore
Delpini a Limbiate: "Luca tra gli amici del bene, gli amici di Dio". Chiesa gremita ieri sera, mercoledì, per la Messa celebrata dall'arcivescovo in memoria dell'ambasciatore
La Messa a Limbiate
Una chiesa San Giorgio gremita per la Messa celebrata da monsignor Mario Delpini, a conclusione della giornata di commemorazioni a Limbiate nel secondo anniversario della morte dell'ambasciatore Luca Attanasio. Ieri sera, mercoledì, numerose autorità, i famigliari, tanti amici, conoscenti e cittadini hanno partecipato alla funzione in memoria del diplomatico limbiatese, ucciso il 22 febbraio 2021 in un agguato in Congo, a soli 43 anni.
Le parole dell'arcivescovo Delpini
Monsignor Delpini due anni fa aveva anche officiato le esequie dell'ambasciatore sul campo di calcio del centro sportivo di Limbiate, in via Tolstoj. Durante la Messa di ieri sera, concelebrata da 13 sacerdoti, Delpini ha ricordato che il nome di Luca Attanasio va scritto tra gli "amici del bene, gli amici di Dio":
Gli amici del bene sono persone sincere che non ammettono menzogne, non cercano il consenso a prezzo della verità. Sono fiduciosi ma non creduloni, smascherano il male, sono uomini e donne di fede, credono in Dio, il fondamento di ogni bene. Gli amici del bene credono nell'umanità perché vi riconoscono l'immagine di Dio. Gli amici del bene di solito non fanno rumore ma sono una moltitudine immensa, tengono in piedi il mondo, sono dappertutto. Di Luca si sono dette molte cose belle, che era intelligente, sensibile, molte cose della sua vita e della sua morte sono ancora da scoprire. Luca si scrive tra gli amici del bene, gli amici di Dio
Il messaggio della moglie Zakia
Al temine della Messa, don Valerio Brambilla ha letto un messaggio di Zakia, la moglie di Luca Attanasio, che in questi giorni si trova a Kinshasa, capitale del Congo, per partecipare alle commemorazioni del marito:
Siamo vicini se i nostri cuori lo sono, oggi onoriamo la memoria di mio marito a Kinshasa, dove vogliamo dare ristoro agli ultimi. Anche oggi attraverso questo ponte per unirmi a voi a Limbiate. Grazie perché la vostra terra preserva il suo corpo e il suo spirito
Don Valerio: "Celebriamo la vita, non la morte"
Il parroco don Valerio ha chiuso la giornata di commemorazioni con una speranza:
Che la sua vita sia testimonianza di pace e che ci siano altri ragazzi da Limbiate che possano seguire il suo esempio. Non celebriamo la morte ma la vita di Luca che porterà germogli inattesi come lui, grandi e belli