Querelle con il Comune

Desio Petanque, va avanti il braccio di ferro per i servizi igienici

"Non capiamo il perché, auspichiamo che l’Amministrazione comunale possa e voglia rivedere la sua posizione e permetterci di riprendere la nostra attività sportiva".

Desio Petanque, va avanti il braccio di ferro per i servizi igienici
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Campi da bocce  a disposizione, ma l'accesso ai bagni non c’è ed è scoppiato il caso. La polemica è scaturita da una comunicazione inviata a novembre dalla Asd Desio Petanque all'Amministrazione comunale, e da lì è partito il braccio di ferro sull'utilizzo dei servizi igienici annessi ai campi da bocce, all'interno della Bocciofila Parco, di cui è presidente Ampelio Colombo.

Desio Petanque e Comune: continua la querelle per i bagni

Al centro della querelle il dissidio con il Comune di Desio per l'uso dei campi da bocce, che sono stati concessi, ma non i bagni.  La Desio Petanque non si arrende e torna a incalzare l'Amministrazione comunale. Il direttivo per voce di Francesco Costabile, presidente della Petanque, così si è espresso:

"Con rammarico, abbiamo appreso, in questi giorni, dalle pagine della stampa locale, le vostre considerazioni in merito  alla nostra richiesta di utilizzo dei servizi igienici della struttura della bocciofila. È come se ci fosse dell'astio nei confronti della nostra associazione. Perché?".

"Osteggiati fin dall'inizio"

Il gruppo della Petanque chiede una spiegazione e ricorda di aver sempre cercato di collaborare: "Rileviamo che siamo sempre stati osteggiati fin dal primo momento. È vero, nella convenzione non è stata evidenziata la possibilità di utilizzare i servizi igienici, ma neppure ci sono stati negati. Quindi? Visto che in uno degli incontri abbiamo ricevuto disponibilità dall'Amministrazione, ci aveva detto che avremmo potuto utilizzarli, non capiamo il motivo del rifiuto. Lasciateci dire che a nostro avviso non sono così che si possono gestire i rapporti tra cittadini e i rappresentanti dei cittadini, che siano politici o amministrativi".

"Vogliamo capire il motivo del diniego"

L'associazione vuole capire il  motivo del diniego:

"Nonostante la paradossale situazione a cui siamo arrivati, auspichiamo che l’Amministrazione comunale possa e voglia rivedere la sua posizione e permetterci di poter riprendere la nostra attività sportiva. In fondo non stiamo chiedendo la luna o cose impossibili". Il gruppo attende una risposta, avendo inviato la medesima richiesta anche all’Assessore, Andrea Civiero.

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