Le novità a Lissone

Diritti dei disabili: novità in Ztl e in arrivo il Dopo di noi

I due progetti sono stati spiegati dal sindaco Laura Borella dalle colonne del Giornale di Monza

Diritti dei disabili: novità in Ztl e in arrivo il Dopo di noi
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Diritti dei disabili: dopo Milano potrebbe essere proprio Lissone la seconda città della Lombardia ad entrare nel registro Cude (il Contrassegno unificato disabili europeo).

Disabili: due belle novità

La novità è stata annunciata direttamente dal sindaco Laura Borella (nell'immagine con l'assessore regionale alla Disabilità) che sta seguendo la vicenda passo dopo passo.

Abbiamo dato il via alla pratica di registrazione al Cude che ha l’obiettivo di dare un aiuto concreto alle persone con disabilità in possesso del regolare contrassegno - ha spiegato il sindaco che, tra l’altro, ha tenuto per sè la delega alla disabilità - Se la nostra domanda sarà accolta sarà possibile accedere alla nostra Ztl perchè contrassegno e targa saranno direttamente inseriti in una banca dati nazionale.

Un progetto avviato in via sperimentale a Verona e che ora, poco alla volta, sta prendendo piede in tutta Italia anche grazie al supporto del ministero per le Disabilità.

E in arrivo (forse) il Dopo di noi

Un altro fronte su cui l’Amministrazione Borella sta puntando molto è legato ai progetti finanziabili con il Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Stiamo andando avanti sul progetto legato al “Dopo di noi”. Abbiamo modificato il progetto proprio per cercare di rispettare il più possibile le linee guida del Governo - ha continuato il primo cittadino - L’obiettivo è quello di riadattare un appartamento di proprietà comunale del centro per accogliere sei persone diversamente abili in un regime di residenzialità.

Anche grazie alla collaborazione la Fondazione Stefania, attiva da decenni in città e «pratica» di queste tematiche, è stato possibile stendere un progetto innovativo e fattibile.

Accantonato invece il progetto di ristrutturare l’ospedale vecchio di via Bernasconi, è una struttura non più adatta a questo tipo di residenzialità protetta. Adesso non resta che attendere, con gli eventuali fondi europei si punterà a ristrutturare un appartamento per adeguarlo, anche grazie alla domotica, alle esigenze dei futuri ospiti.

Ha concluso il sindaco Borella

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