Don Fabrizio va a Desio, al suo posto un prete novello
Il trasferimento dal primo settembre. Sarà uno degli undici sacerdoti ordinati sabato in Duomo a prendere il testimone dal coadiutore

Sarà Desio la nuova casa di don Fabrizio Vismara. Dopo la notizia della partenza condivisa dal coadiutore con i parrocchiani all’inizio di aprile, nei giorni scorsi è arrivata la comunicazione ufficiale firmata dal Vicario episcopale monsignor Michele Elli. Don «Fabri», da dieci anni responsabile della Pastorale giovanile a Besana in Brianza, è stato nominato dall’arcivescovo di Milano «Vicario di Pastorale giovanile per tutta la città di Desio». Incarico che ricoprirà a partire dal primo settembre.
Atteso un prete novello
Al suo posto alla guida degli oratori besanesi è atteso uno degli undici preti novelli che monsignor Mario Delpini ha ordinato sacerdote sabato mattina in Duomo a Milano, tra cui anche Amilkar Naranjo che fino alla metà di maggio è stata presenza apprezzata nella Comunità pastorale Santa Caterina. La lista continua poi con il 33enne seregnese Luca Manes, il 27enne giussanese Stefano Cazzaniga, il 34enne Claudio Darman di Novate Milanese attualmente in servizio nelle parrocchie di Renate e Veduggio, il 27enne di Parabiago Riccardo Borsani, il 35enne di Nerviano Luca Crespi. Con Marco Eliseo, 30 anni di Fagnano Olona (Varese); Massimiliano Rossignoli, 31 anni di Casciago (Varese); Luca Vignali, 30 anni di Melzo; Giorgio Maria Vignati, 26 anni di Brugherio e il 30enne Davide Zilioli di Cassago Brianza. Per conoscere chi tra loro prenderà il testimone alla guida degli oratori besanesi si dovrà però attendere il prossimo 19 giugno, giorno in cui Delpini ufficializzerà le destinazioni di ciascuno dei nuovi don.
Un passaggio di testimone non scontato
Al successore, don Fabrizio ha augurato dal bollettino parrocchiale distribuito nel fine settimana di «sentirsi a casa come ho potuto sperimentare io fin dal primo momento qui a Besana», ricordando come l’avvicendamento, prima «condizione ovvia», oggi non fosse «scontato».
Lo ha confermato anche monsignor Elli nella missiva destinata alla Comunità pastorale. «Ringraziamo molto monsignor Delpini che, nonostante la grave scarsità del clero, ha voluto porre attenzione alle necessità della vostra comunità», ha scritto il Vicario episcopale, auspicando «nuove vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa» tra i giovani besanesi.