Solidarieta'

Donati oltre 47mila euro per la ricerca contro il cancro al pancreas

L'esempio e la  forza di Mario Sala hanno dato una spinta importante alla raccolta fondi, che non si ferma

Donati oltre 47mila euro per la ricerca contro  il cancro al pancreas
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Donati oltre 47mila euro per la ricerca contro il cancro al pancreas. L'esempio e la  forza di Mario Sala hanno dato una spinta importante alla raccolta fondi, che non si ferma

Raccolti oltre 47mila euro per la ricerca

Donati oltre 47mila euro per la ricerca contro il cancro al pancreas a favore di Aisp (Associazione italiana per lo studio del Pancreas). Una grande mobilitazione in onore di Mario Sala, il noto commerciante di Desio scomparso a luglio, per tantissimi un amico, che con la sua forza e il suo esempio ha dato una spinta notevole alla raccolta fondi.

Memorial Mario Sala camminata città
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Memorial Mario Sala camminata città
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L'impegno di Mario Sala

Lui stesso ha sempre tenuto tantissimo alla sensibilizzazione, ha promosso iniziative benefiche per sostenere la ricerca per la cura del tumore al pancreas e dato coraggio a chi stava affrontando analoghe battaglie. La moglie Mara, con la figlia Serena e il fratello Paolo hanno voluto che quell’impegno non si interrompesse, e hanno coinvolto tanti amici di Mario.

La "Camminata delle città"

In 1200 hanno partecipato alla «Camminata delle città (Primo memorial Mario Sala)» a Limbiate, indossando la maglia viola realizzata per lui e che ha avuto come testimonial Lele Oriali, campione con la Nazionale ai Mondiali di calcio del 1982, Pino Motta, noto giocatore di basket, e Roberta Amadeo, la campionessa mondiale di handbike. Hanno aderito l’Aurora Basket, il Cai, lo Ski Team, i compagni di classe della 5^ ragioneria al Pio XI, associazioni, commercianti, imprenditori, sportivi e semplici cittadini, colpiti dalla forza e dall’esempio di Mario. Oltre settanta gli sponsor che si sono spesi per la ricerca, che non si ferma qui (per chi volesse contribuire IT02P0306909606100000132238 - intestato ad Associazione italiana per lo studio del pancreas). «Mario ringrazia tutti voi», dice la moglie Mara nell’augurare «Buone feste» e nel dare appuntamento al prossimo anno.

L'appello del dottor Casella

«Una battaglia che stiamo portando avanti tutti insieme - ha evidenziato il dottor Giovanni Casella, gastroenterologo e referente in Brianza nel promuovere la sensibilizzazione verso questo tema - Purtroppo i fondi dedicati alla ricerca per questo tipo di tumore sono scarsi. Grazie a Mario, che ci ha dato un importante esempio, e ora ai suoi familiari, stiamo facendo passi in avanti. Abbiamo potuto devolvere una cifra significativa ad Aisp, soldi che serviranno per lo screening sui familiari che hanno più di due casi di tumore pancreatico in famiglia. Lo scopo è riuscire ad abbassare la percentuale di mortalità del tumore al pancreas, che, secondo le statistiche, nel 2026 sarà la seconda causa di morte tra i tumori. Importante è la diagnosi precoce e per questo stiamo investendo tanto in questa direzione».

L'importanza della ricerca

«Fondamentale è la ricerca - ha ricordato Silvia Carraro, presidente di Aisp, gastroenterologa all’Istituto clinico Humanitas - Sono tanti gli studi in corso e in questi anni si sta affinando la collaborazione tra l’Aisp e le associazioni di pazienti a cui siamo grati per il sostegno e le raccolte fondi, che danno un aiuto alla ricerca. Un bel gesto verso chi si sta ammalando e una collaborazione che dimostra come l’unione sta facendo la forza».

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