Monza e Meda in lutto

È morto il decano dei preti monzesi

Ha detto messa fino a quando aveva 100 anni. Addio a don Emilio Caprotti

È morto il decano dei preti monzesi
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Ha celebrato messa fino alla veneranda età di cento anni e tanto gli è costato quando gli acciacchi negli ultimi due anni gli hanno impedito di concelebrare la funzione a San Pio X, sua parrocchia di origine, con gli altri sacerdoti.  È morto il decano dei preti di Monza e Brianza Don Emilio Caprotti. Aveva 102 anni.

Don Emilio, monzese doc

Monzese doc, nella sua città natale ha iniziato e concluso il suo lunghissimo servizio sacerdotale, caratterizzato da una profonda devozione e da una grande mitezza.
Due tratti distintivi che don Emilio Caprotti, decano dei preti ambrosiani, morto sabato a 102 anni, ha mostrato tutta la sua vita.

Nato a Monza il 16 febbraio 1922, è entrato in seminario dalle scuole elementari e ne è uscito sacerdote il 31 maggio 1947, quando venne ordinato dal cardinale Ildefonso Schuster. Anni intensi, in cui don Emilio, propenso agli studi biblici pur non essendosi mai laureato in Teologia, coltivò anche la passione per l’arte. Dotato di grande talento, affrescò di figure religiose la cappella del seminario, senza tralasciare l’approfondimento del canto e della musica, passioni che lo accompagneranno per tutta la vita. Dopo l’ordinazione, dal 1947 al 1955 fu assistente all’oratorio maschile di San Rocco, nella sua Monza, dopodiché venne trasferito a Corsico (Milano) come come coadiutore nell’oratorio femminile, ruolo che svolse fino al 1967.

L'esperienza a Meda ha lasciato il segno

Poi la lunga parentesi a Meda, città in cui è stato per 28 anni, dal 1967 al 1998, iniziata con l’impegno di seguire gli Uomini cattolici e qui ha lasciato il segno.
Come spiegato dallo storico medese Felice Asnaghi nel libro «Oratorio Santo Crocifisso - Cento anni di presenza», non furono poche le difficoltà incontrate dal sacerdote, reduce da 12 anni nella periferia milanese, caratterizzata da una realtà prevalentemente operaia, dove erano radicati gli ideali della lotta di classe.
Nella città brianzola venne a contatto con un mondo completamente differente, basato sulla tradizione e costituito da un tessuto sociale soprattutto artigianale. Ma grazie ai suoi modi pacati e alla sua capacità di ascolto, ben presto don Emilio riuscì a inserirsi nella comunità, diventandone un punto di riferimento.
Dopo quasi trent’anni di permanenza, nel 1995 lasciò Meda per tornare nella sua città natale, Monza, dove attualmente era prete residente nella Comunità pastorale Ascensione del Signore. 

Il  ricordo di Monsignor Oltolini

E così lo ricorda monsignor Umberto Oltolini: «Era il decano dei preti ambrosiani, era il più anziano della diocesi e ha festeggiato con noi con grande entusiasmo il secolo di vita. Era ancora molto in gamba, nonostante l’età, ma purtroppo subito dopo aver spento le cento candeline, la sua salute ha cominciato a vacillare e negli ultimi due anni non usciva più dalla sua abitazione di via Bellini. Io tutte le settimane gli portavo la comunione ed era contento di vedermi». La sua dipartita è stata comunque inaspettata. «Aveva una solida formazione e una volontà di ferro, a lui è costato molto non poter più celebrare la messa e finché ha potuto è stato tra i fedeli. Aveva tre nipoti che amava molto e che gli sono stati sempre vicini», ha chiosato Monsignor Oltolini.
La notizia della sua scomparsa ha sconvolto anche i medesi che lo ricordano con affetto anche come maestro del coro e buon musicista d’organo.
Il legame con Meda del resto è sempre rimasto forte: nel settembre 2017, in occasione del suo 70esimo di ordinazione presbiterale, don Caprotti lì aveva concelebrato la Messa della festa patronale.

Le esequie saranno oggi pomeriggio lunedì 8 aprile 2014, nella chiesa parrocchiale di San Pio X a Monza. A dire messa sarà  Monsignor Franco Agnesi, vicario generale, che concelebrerà la funzione assieme agli altri sacerdoti che lo hanno conosciuto.

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