E’ scontro sulle tariffe del parcheggio alla stazione. Vimercate chiede un tavolo di confronto a Bono
All’Esecutivo di centrosinistra guidato da Francesco Cereda non vanno giù gli aumenti per i pendolari non arcoresi
L’aumento delle tariffe dei parcheggio della stazione di Arcore e la tariffa diversificata in base alla residenza non piacciono affatto al vicino comune di Vimercate a tal punto che la maggioranza di centrosinistra che sostiene l’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Cereda chiede al primo cittadino di Arcore, Maurizio Bono, una retromarcia e un tavolo di confronto. Diversità di vedute tra l’Amministrazione comunale vimercatese e quella arcorese sul parcheggio di interscambio di via De Gasperi.
Le tariffe
Alla stazione, come già anticipato nelle scorse settimane, tutti gli stalli di sosta del parcheggio di via De Gasperi sono diventati a pagamento tranne la piccola area sosta che si trova accanto al vecchio passaggio a livello di via Battisti. Il biglietto giornaliero costerà 4 euro per gli arcoresi e 5 per i non residenti (prima era 2,10 euro al giorno per tutti), passa da 6,50 euro a 10 euro il settimanale (12 per i non residenti), da 22 euro a 35 euro l’abbonamento mensile (40 per i non residenti), 75 euro il trimestrale (90 per i non residenti), e 230 l’annuale (275 per i non residenti).
«Per i cittadini arcoresi c’è stato un piccolissimo aumento delle tariffe - aveva sottolineato il vicesindaco Giuseppe Tozzi - Vorrei ricordare che la manutenzione del parcheggio, l’impianto di sicurezza e quello d’illuminazione sono a carico dei cittadini arcoresi. Per i non arcoresi, invece, le tariffe sono leggermente più alte. Abbiamo voluto premiare economicamente chi sottoscrive un abbonamento più lungo».
La mozione vimercatese
Una decisione, quella attuata dalla Giunta Bono, che ha provocato molti mal di pancia, anche a Vimercate, a tal punto che Partito democratico, Vimercate Futura e Articolo Uno (le tre forze di maggioranza che sostengono Cereda) per voce dei consiglieri Daniele Dossi, Mattia Frigerio, Federica Villa e Vittoria Gaudio, hanno protocollato un ordine del giorno che verrà discusso durante la prossima seduta del Consiglio vimercatese, attraverso il quale «Il Consiglio comunale, poiché ritiene che l’utilizzo dei mezzi pubblici sia una pratica da incentivare, chiede al sindaco Cereda di attivarsi con il sindaco di Arcore affinché venga aperto un tavolo di dialogo con il Comune di Vimercate per trovare soluzioni che riducano il più possibile le ricadute economiche negative sui cittadini di Vimercate che ogni giorno utilizzano il parcheggio di via De Gasperi».
Sempre nell’ordine del Giorno firmato dai quattro consiglieri si legge che «il parcheggio di via De Gasperi si compone di 505 posti auto e la stazione ferroviaria di Arcore è la più vicina al Comune di Vimercate e, per tale motivo, è ampiamente frequentata ogni giorno da cittadini vimercatesi - continua il documento - I cittadini di Vimercate che si recano alla stazione di Arcore in automobile e necessitano di un parcheggio saranno direttamente impattati negativamente dalle tariffe definite dalla Giunta arcorese».
«Ovviamente è una mozione che non vuole creare alcuna polemica con Arcore, ma solo fare luce su una questione che pur essendo di competenza del loro Comune ha impatto sui nostri cittadini, quindi noi come consiglieri abbiamo anche il dovere di portare in consiglio le istanze dei nostri cittadini», ha sottolineato Daniele Dossi, primo firmatario dell’ordine del giorno.
«Aperti al dialogo»
«Il collega di Vimercate Francesco Cereda già qualche giorno fa mi aveva anticipato il contenuto di questo ordine del giorno - ha sottolineato Bono - Dal nostro punto di vista c’è massima disponibilità al dialogo senza alcuna preclusione. Ci siederemo attorno ad un tavolo con gli amministratori di Vimercate per cercare di trovare una soluzione condivisa. Nel frattempo, però, stiamo portando avanti un nuovo studio per capire l’andamento del parcheggio in queste settimane e, soprattutto, per capire la provenienza delle auto dei pendolari. Solo una volta che avrò in mano dati oggettivi contatterò Cereda per fissare un incontro».