"E' scoppiato il caos" alla Residenza sanitaria per disabili, sindacati pronti alla mobilitazione
"Mancato pagamento degli stipendi e gravi danni economici per gli operatori e le loro famiglie: inaccettabile il protrarsi di questa situazione".

Alla R.S.D Beato Papa Giovanni XXIII di Limbiate, struttura residenziale - aperta 24h/24h, per 365 giorni/anno - destinata a persone disabili gravi e gravissime, "è scoppiato il caos". La denuncia viene dal sindacato, pronto alla mobilitazione.
La denuncia dei sindacati
In un comunicato a firma di Tania Goldonetto e Matteo Villa per la Fp Cgil Monza e Brianza, e Michela Loberto per la Fisascat Cisl , i rappresnetanti del sindacato mettono in evidenza: "Da quando, a gennaio, a seguito dell’ultima riforma sanitaria regionale, la R.S.D. è passata dalla gestione di Asst Monza alla gestione di Asst Brianza, le cooperative appaltatrici non hanno più ricevuto alcuna liquidazione delle fatture emesse e hanno anticipato per mesi gli stipendi dei lavoratori, fino a che si sono trovate nell’impossibilità di continuare a pagare con risorse proprie i loro dipendenti, parte dei quali sono a tutt’oggi in attesa di ricevere le retribuzioni di marzo".
"Incredibili lungaggini che ricadono sulle spalle dei lavoratori"
Segnalano "incredibili lungaggini nelle procedure burocratiche di passaggio di competenze che ricadono tutte sulle spalle dei lavoratori, che continuano a prestare con dedizione e grande responsabilità la loro attività a un’utenza che si trova in condizioni di estrema fragilità, garantendo i servizi dell’Asst, che da parte sua non dà alcun riscontro né fornisce alcuna spiegazione o chiarimento alle nostre ripetute segnalazioni".
"Un quadro complicato"
A questo quadro, fanno presente i sindacalisti, "si aggiunge il completo silenzio del committente anche rispetto al destino dei dipendenti di una delle tre cooperative che hanno in gestione l’appalto della R.S.D., che ci risulta in liquidazione: ad oggi nessuno sa quale sarà il futuro di quei lavoratori, chi sarà il loro datore di lavoro, né tantomeno come potranno ricevere gli stipendi arretrati e i futuri, visto che i conti della cooperativa sarebbero pignorati".
"L'Asst deve dare delle risposte"
Per i sindacalisti "è inaccettabile il protrarsi di tale situazione di assoluta incertezza e ancor più inaccettabili sono i ritardi e il completo silenzio di un’Azienda pubblica, che dovrebbe garantire il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori che operano nei loro servizi, che stanno avendo gravissimi danni economici in un periodo storico già molto complesso e critico". Fp Cgil e Fisascat Cisl si dicono pronte alla mobilitazione, "qualora Asst non fornisca urgentemente adeguate risposte per risolvere fattivamente tutte le criticità della R.S.D. di Limbiate".