"#greenway7PAESI" a Besana

Ecco la "Bicipolitana". Besana partecipa al bando del Governo: 5 milioni di euro per un maxi intervento "verde"

L'obiettivo è costruire un circuito ciclopedonale che copra l’intero territorio comunale, utile per i besanesi e attrattivo per i turisti.

Ecco la "Bicipolitana". Besana partecipa al bando del Governo: 5 milioni di euro per un maxi intervento "verde"
Pubblicato:

"Non vinciamo, ma se vinciamo...", sembra dire tra le righe il sindaco di Besana Brianza Emanuele Pozzoli.
Sì, perché se vince - il Comune - il volto della città cambierà radicalmente grazie alla riqualificazione dei centri storici ed alla realizzazione di una "bicipolitana". Neologismo quest’ultimo per indicare una metropolitana in superficie, dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le carrozze sono le biciclette o i monopattini elettrici.

Ecco la "Bicipolitania". Besana partecipa al bando del Governo

Il riferimento è al bando aperto dal Ministero dell’Interno per il finanziamento di progetti di rigenerazione urbana riservato ai Comuni con più di 15 mila abitanti. In Municipio da mesi si sta lavorando a un maxi intervento dedicato alla mobilità dolce - «#greenway7PAESI» il nome scelto -, la gara del Governo rappresenta l’occasione giusta perché porterebbe nelle casse di villa Borella 5 milioni di euro a fondo perduto.

Per un maxi intervento verde... una rivoluzione

Per fare cosa? Quella che ben si potrebbe definire una rivoluzione. Quindi, sintetizzando, un circuito ciclopedonale che copre l’intero territorio comunale, utile per i besanesi e attrattivo per i turisti. Utilizzando le strade vicinali, già di proprietà del demanio comunale (con la possibilità di acquistare quelle che corrono su terreni privati) e mettendo sotto i ferri alcuni dei centri di capoluogo e frazioni.

"Immaginiamo un’ellisse con due fuochi rappresentati dalle stazioni del capoluogo e di Villa Raverio", esorta Pozzoli. Hub intermodali di scambio si definiscono tecnicamente, perché prevedono l’utilizzo di infrastrutture diverse: treno, biciclette e monopattini. Oltre ai piedi naturalmente.

Agevolare gli spostamenti a piedi e in bici e attirare turismo

L’idea di partenza è duplice. Da una parte ci sono i cittadini che raggiungeranno servizi e punti di interesse senza prendere l’auto: dal centro sportivo alla biblioteca, dal parco di villa Filippini al Municipio, alle scuole, agli uffici postali...
"Con effetti positivi sul traffico e sui parcheggi, oltre che sul nostro stile di vita", sottolinea il primo cittadino.
Godendo anche dei «tesori» besanesi, achitettonici e paesaggistici, alcuni dei quali valorizzati dalle parole di Eugenio Corti. «Tesori» che allo stesso tempo fungeranno da volano per il turismo, con i visitatori guidati da totem informativi e «ingolositi» dai prodotti offerti dalle aziende agricole che sul territorio cittadino non mancano.

Per una Besana vivibile e attrattiva

"Stiamo costruendo la Besana del futuro, una città bella, vivibile ed attrattiva. Viviamo un'epoca di grandi cambiamenti, o ti lasci travolgere o decidi di cavalcarli. E noi siamo in sella", garantisce Pozzoli che ha lavorato alacremente al fianco dell’ufficio Tecnico per predisporre tutta la documentazione necessaria alla partecipazione al bando ministeriale. Quest’ultimo, ricordiamolo, riguarda esclusivamente interventi di rigenerazione urbana: non asfaltature, né cantieri di diversi natura dei quali si avverte comunque il bisogno (nei cimiteri ad esempio).
"Teniamo moltissimo a questo progetto, reso possibile dall’impegno dei consiglieri Massimiliano Tolotta, Davide Bruscagin e Alessandro Cacciatori che hanno percorso passo passo i sentieri besanesi. Li ringrazio di cuore. Come ringrazio l’assessore ai Lavori pubblici Luciana Casiraghi che non ha dormito la notte per terminare le “carte”".

Gli altri bandi

Ottenere i 5 milioni dal Governo consentirebbe di fare del sogno di una Besana «verde» realtà, investendo un milione all’anno fino al 2026. Scongiuri a parte, in caso contrario l’Esecutivo non ha alcuna intenzione di mettere il progetto nel cassetto. C’è da attendere l’esito del bando di Regione Lombardia, sempre dedicato alla rigenerazione urbana, si aggiungono gli oneri di urbanizzazione che villa Borella confida di introitare nei prossimi mesi da investire e soprattutto la ciclopedonale dei pressi di via Matteotti, a Villa Raverio, già finanziata dalla Regione per 120 mila euro.

Seguici sui nostri canali
Necrologie