Esponenti del Movimento 5 Stelle in presidio davanti all'ex-Snia dopo l'incendio
Fumagalli: "Un disastro annunciato, chi doveva provvedere alla rimozione dei rifiuti abusivi ora ne risponda".
Dopo l'incendio che all'alba di sabato scorso ha interessato l'area dell'ex-Snia di Varedo, questa mattina, martedì 28 settembre, alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, tra cui il consigliere regionale Marco Fumagalli, hanno organizzato un presidio fuori dai cancelli della struttura.
Esponenti del Movimento 5 Stelle in presidio davanti all'ex-Snia dopo l'incendio
"Un disastro annunciato, chi doveva provvedere alla rimozione dei rifiuti abusivi ora ne risponda". ha detto Fumagalli
"Andremo a vedere se le Istituzioni potevano fare qualcosa per evitare il disastro. Motivo per cui ho chiesto conto a Regione Lombardia tramite interrogazione e accesso agli atti. I cittadini meritano risposte. Cercheremo di capire se chi avesse il compito di vigilare e garantire la sicurezza non lo ha fatto. I rifiuti erano sotto gli occhi di tutti ma non è stata presa nessuna precauzione. Sappiamo che il proprietario dell’area aveva obblighi di custodia e smaltimento. È evidente che non debbano essere i cittadini a pagare i danni due volte, sia a livello ambientale che economico» conclude Fumagalli.
Al Consigliere Regionale fa eco Stefano Guagnetti, consigliere comunale uscente del M5S, il quale ha sottolineato l’assenza dell’amministrazione Vergani al presidio odierno: «Al di là del colore politico, questa è una questione che riguarda l’intera cittadinanza. Motivo per il quale sarebbe stato auspicabile fare fronte comune e, soprattutto, garantire la presenza anche solo per meglio chiarire ed informare».
I rilevamenti Arpa
Per quanto riguarda i sopralluoghi nell'area interessata dall'incendio ieri mattina si sono svolti nuove rilevazioni di Arpa insieme ad Ats Brianza, Polizia Locale e autorità locali. "Sono stati effettuati rilevamenti in vari punti della città ed altri campionamenti dell’aria dai quali non sono emersi valori preoccupati" ha rassicurato il vicesindaco Fabrizio Figini. QUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
Il commento di Pizzul
Sulla questione delle rilevazioni è intervenuto in queste ore anche il capogruppo del Pd in consiglio regionale Fabio Pizzul.
“Di fronte a un incendio di tale gravità- attacca Pizzul- che ha coinvolto duemila tonnellate di rifiuti non è accettabile che dopo quattro giorni ancora non siano stati resi noti i dati delle rilevazioni sugli inquinanti. Ai cittadini non è stato comunicato nulla e non è stata attivata nessuna misura di precauzione, nemmeno l’avviso di chiudere le finestre per non respirare gli odori causati dal rogo. Non è accettabile. I cittadini hanno il diritto di essere informati sullo stato dell’aria che respirano a seguito dell’incendio. Alla Regione chiediamo trasparenza. Renda noti i dati delle rilevazioni e dica che interventi intenda avviare per rimuovere i rifiuti finiti nel rogo e come pensa di smaltire tutto il rimanente materiale inquinato dell’area”.