Esposto in Procura del Centrosinistra: "La sindaca rassegni le dimissioni"
Nel mirino dei consiglieri di minoranza l'operazione edilizia sull'area dell'ex Hotel Vecchia Brianza
“La sindaca Alessia Borroni rassegni subito le dimissioni: è incapace di fare gli interessi della città e della comunità”. Durissimo attacco del Centrosinistra a Seveso.
Esposto in Procura del Centrosinistra
La richiesta di dimissioni arriva dai gruppi consiliari Seveso Futura, Lista Butti e Pd, che ieri sera, giovedì 30 gennaio, in una conferenza stampa unitaria, hanno annunciato di avere presentato - il 1 agosto 2024 - un esposto in Procura sulla trasformazione edilizia di corso Isonzo-via Tonale e sulla “sottrazione di aree verdi pubbliche con grave danno per la collettività”.
Nella sede del Circolo dem i consiglieri di minoranza Giorgio Garofalo (Seveso Futura), Pietro Aceti (Lista Butti), Gigi Malerba e Anita Argiuolo (Partito Democratico), hanno ricostruito tutti i passaggi della vicenda e hanno denunciato: “L’Amministrazione comunale ha ignorato per mesi le nostre ripetute segnalazioni”.
"Si faccia luce sull'operazione"
Così, “dopo approfondimenti e verifiche documentali durati un anno”, i consiglieri comunali di Centrosinistra, che alla sindaca contestano di non avere vigilato adeguatamente, hanno chiesto alla Procura di fare luce sull’operazione per verificare la presenza di illeciti penali. Nel mirino c'è l’intervento di trasformazione edilizia nell’area dell’ex Hotel Vecchia Brianza. Un’operazione in cui “le aree verdi cedute al Comune in passato come standard urbanistici sono state inglobate nella proprietà privata di un supermercato”, ha spiegato Giorgio Garofalo.
Un danno paesaggistico
Di conseguenza, 200 metri quadrati con carpini e arbusti, “sono ora nella totale disponibilità di un privato e non più a verde, in evidente contrasto con la loro destinazione originaria a favore della collettività, con un danno anche dal punto di vista paesaggistico”, ha continuato Garofalo. “La convenzione del 1998 che permetteva la costruzione dell’Hotel prevedeva che la proprietà avrebbe ceduto al Comune l'area con 17 carpini - ha aggiunto Pietro Aceti - Dopo l’abbattimento dell’Hotel, nel settembre 2023, in un primo momento la recinzione del cantiere non inglobava gli alberi. Poi lo ha fatto”. "Nella convenzione con la proprietà del supermercato e in tutta la documentazione che abbiamo chiesto e ricevuto dal Comune non c'è traccia di che fine facciano i carpini e quel pezzo di patrimonio della città di Seveso: gravissimo", ha evidenziato il capogruppo del Pd, Gigi Malerba.
Con l’esposto, i consiglieri chiedono proprio che le aree vengano restituite al Comune e venga ripristinato il loro stato originario di verde pubblico piantumato.