Nessuno Tocchi Caino e Camera Penale

+Europa in visita al carcere: "Misure urgenti contro il sovraffollamento"

Riscontrati problemi strutturali, camere piccole e carenza di organico. Il tesoriere Francesco Condò: "Occorre anche un adeguamento della rete socio-sanitaria"

+Europa in visita al carcere: "Misure urgenti contro il sovraffollamento"
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Sabato 9 agosto due iscritti del gruppo +Europa Monza hanno preso parte alla visita nel carcere di Monza, organizzata dall'associazione  Nessuno Tocchi Caino e dalla Camera Penale monzese, che ha visto anche la partecipazione di alcuni consiglieri comunali e del sindaco di Triuggio, Pietro Cicardi. La delegazione ha visitato, in particolare, la sezione di prima accoglienza, la sezione ex art. 32, il reparto di osservazione psichiatrica, la sezione isolamento e la sezione D (monitoraggio sanitario).

"Le carenze strutturali del sistema penitenziario"

“Il carcere di Monza sintetizza molto bene le principali carenze strutturali del sistema penitenziario italiano, nonostante gli eccezionali sforzi di chi ci lavora quotidianamente e un’articolata offerta di attività trattamentali”, ha dichiarato a margine della visita Francesco Condò, tesoriere del gruppo +Europa Monza.

carcere

I problemi del carcere

I problemi riscontrati? "Elevato sovraffollamento, con 735 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 411; alta incidenza di detenuti con problemi psichiatrici e/o di dipendenza che necessiterebbero di trattamenti differenti dal carcere e che, anche all'uscita dal carcere, spesso non trovano una rete di trattamento adeguato; un caso di suicidio quest’anno, oltre a diversi tentativi di suicidio; carenze di organico del personale di polizia, amministrativo e di mediazione culturale; mancanza di una formazione specifica al personale di polizia per la gestione di detenuti con problemi psichiatrici. Inoltre strutture vetuste e inadeguate: camere già piccole per due persone vengono adattate per una terza persona con l'aggiunta di una branda, inoltre 13 camere risultano al momento inagibili per infestazione di cimici". Durante la visita alla sezione D, dove risiedono i detenuti in monitoraggio sanitario con problemi di salute, "abbiamo riscontrato che alle 13, orario in cui inizia uno dei turni di passeggio, i cortili risultano privi di zone d'ombra. E abbiamo assistito in diretta a un improvviso piccolo allagamento nel corridoio, conseguente a perdite d'acqua dal piano superiore”.

"Adeguare la rete socio-sanitaria"

“Si tratta di problemi ben noti in molte carceri italiane - secondo Condò - Oltre agli adeguamenti strutturali, occorrono da un lato un complesso lavoro di adeguamento della rete socio-sanitaria per il trattamento dei disturbi psichiatrici e delle dipendenze, dall'altro misure urgenti che diano immediato respiro al sistema penitenziario riportandolo pienamente nel perimetro dello stato di diritto e del dettato costituzionale. In questo senso vanno alcune proposte di legge che +Europa ha depositato in Parlamento".

Le proposte di legge di +Europa

Queste le proposte di legge depositate da +Europa. "Introduzione del “numero chiuso” negli istituti penitenziari: se non ci sono posti disponibili conformi agli standard minimi di vivibilità, la pena si converte in una misura alternativa (escludendo i reati più gravi); istituzione delle Case territoriali di reinserimento sociale: piccole strutture alternative al carcere per detenuti a bassa pericolosità, con pene residue inferiori a un anno; proposta di legge costituzionale per rivedere la procedura di approvazione di amnistia e indulto con maggioranza assoluta, invece dei due terzi. Infine stiamo lavorando a una proposta, che presenteremo a breve, di sospensione dell’esecuzione degli ultimi tre anni di carcere per i detenuti con non più di tre anni di pena da scontare, esclusi i detenuti per reati più gravi", rende noto +Europa Monza.

 

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