Cesano Maderno

Feijoada brasiliana per aiutare una scuola in Zambia

Al motto "fare del mondo una famiglia solidale e fraterna" l'associazione Rete Speranza ha organizzato la sua annuale cena di beneficenza.

Feijoada brasiliana per aiutare una scuola in Zambia
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Una feijoada brasiliana per aiutare una scuola in Zambia. Il salone dell’oratorio della Sacra Famiglia a Cesano Maderno ha accolto l’annuale cena di beneficenza (con protagonista il tipico piatto della cucina brasiliana) di Rete Speranza, l’associazione nata nel 1988 da un gruppo di famiglie desiderose di "fare del mondo una famiglia solidale e fraterna". Presente anche l'assessora alle Politiche sociali Cinzia Battaglia.

Feijoada brasiliana per una scuola in Zambia

"E’ sempre stata la nostra sfida più bella e impegnativa" dice il presidente Silvano Rota, 73 anni, radici alla Sacra Famiglia e casa a Varedo. Rete Speranza, che oggi ha sede in corso Libertà a Cesano Maderno, è nata dopo l’adozione di Francesco, che oggi è papà di due bambini di 7 e 3 anni, da parte dei coniugi Rota. Opera in particolare per la cooperazione e le adozioni internazionali in Brasile e in Bielorussia, ed è inserita nell’elenco degli enti autorizzati presso la Commissione delle adozioni internazionali.

L'aiuto a 150 bambini di Lusaka

Tra gli impegni dell’associazione, da qualche anno, anche il sostegno finanziario destinato ai bambini della città di Lusaka, capitale dello Zambia. "Lì c’è una scuola che accoglie 150 bimbi provenienti da famiglie molto povere e colpite dall’Aids, che ha pochissime entrare e ha bisogno anche del nostro aiuto" ha spiegato Rota inaugurando la cena con padre Gianni Villa, il missionario saveriano che è il padre spirituale dell’associazione. La storia di Rete Speranza, come detto, è iniziata 35 anni fa con le adozioni internazionali.

"Siamo autorizzati ad operare in Brasile e in Bielorussia: ad oggi abbiamo concluso l’adozione di quasi 950 ragazzi da questi due Paesi" continua il presidente. "Da alcuni anni collaboriamo con la Fondazione Aiutiamoli a Vivere sostenendo in Bielorussia programmi di sussidiarietà all’adozione internazionale".

I  numeri dell'impegno

Per iniziativa di Rete Speranza, nel 1992 è nata a Curitiba, nello stato brasiliano del Paranà, Rede Esperança, con la quale è stato avviato il Centro professionale per dare a adolescenti e giovani in situazioni di forte disagio socioeconomico l’opportunità di partecipare a corsi professionali gratuiti per migliorare le loro condizioni di vita ed entrare nel mondo del lavoro.

"Negli anni sono stati attivati corsi di meccanica, taglio e cucito, elettronica e panificazione" racconta Aldo Cancrini, il primo direttore.

In questi anni, in Brasile, il Centro professionale di Rede Esperança ha sviluppato una serie di progetti capillari che hanno permesso di ottenere importanti risultati: 13mila persone con diploma professionale, circa 200 microimprese costituite, grazie anche al microcredito, interventi sociali immediati a sostegno di famiglie in estrema povertà, migliaia di famiglie sostenute attraverso processi di formazione umana e accompagnamento psicosociale.

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