Fumata bianca: l'istituto comprensivo si "unisce" a Monza
Scongiurata, quindi, l'ipotesi di unire le due scuole vedanesi con il comprensivo di Biassono
Alla fine la fumata bianca è arrivata a Vedano al Lambro.
Fumata bianca: si va con Monza
L’istituto comprensivo Giovanni XXIII dal prossimo anno sarà accorpato al comprensivo Salvo D’Acquisto di Monza.
Scongiurata definitivamente l’unione con i vicini del Sant’Andrea di Biassono che, invece, manterrà la sua autonomia.
Questa Amministrazione ha richiesto in tutte le sedi, in accordo con il consiglio d’istituto di Vedano di poter mantenere l’autonomia: purtroppo i numeri degli alunni iscritti, anche in funzione del costante calo demografico, parlano chiaro e rispetto alla legge vigente non c’è nessuna possibilità in questo senso. Il lavoro fatto insieme alla dirigente reggente, la professoressa Valentina Calì, nei confronti di Regione Lombardia e Provincia di Monza e Brianza ha portato quindi i frutti che auspicavamo.
Ha spiegato il sindaco Marco Merlini.
Una riforma "sofferta"
La riforma, infatti, prevede che gli istituti con meno di 600 studenti e studentesse debbano necessariamente «accorparsi» con quelli più grandi. Nessuna deroga è, invece, prevista dalla norma.
Questo risultato è il migliore possibile per le scuole vedanesi e per i nostri alunni, considerando la qualità dell’offerta formativa dell’istituto monzese, la prossimità territoriale e l’affinità socioculturale - ha proseguito il primo cittadino - Da parte mia e dell’assessore Patrizia Lissoni confermiamo l’impegno al mantenimento ed arricchimento dell’offerta formativa e dei progetti da finanziare per mantenere sempre alto il livello qualitativo che contraddistingue le nostre scuole.
Il futuro, quindi, è legato a quello del D’Acquisto di Monza che comprende già la scuola dell’infanzia Cazzaniga, le primarie D’Acquisto e Bachelet e la secondaria Elisa Sala. Dal prossimo anno scolastico, quindi, entreranno anche le elementari e le medie di Vedano al Lambro.
Ringrazio gli uffici di Regione Lombardia e della Provincia di Monza e della Brianza - ha aggiunto il sindaco Merlini - Ringrazio anche il sindaco di Monza Paolo Pilotto con il quale abbiamo avuto un confronto leale e costruttivo, le dirigenti scolastiche Valentina Calì dell’istituto vedanese e Katia Ruocco dell’istituto monzese, il segretario generale Salvatore Ragadali e la signora Catia Lissoni del Comune di Vedano al Lambro per il prezioso e costante supporto. Grazie anche ai capigruppo consiliari Fabio Castoldi e Pietro Rossi con i quali mi sono confrontato.
Ha commentato il primo cittadino.
Lo spauracchio di Biassono
Nelle scorse settimane, dopo la conferma che Vedano avrebbe perso la sua autonomia scolastica a seguito della nuova normativa, lo spauracchio era quello del dimensionamento con Biassono.
Se la soluzione - ventilata da più parti - non era andata giù all’Amministrazione vedanese (tanto che il sindaco aveva immediatamente avviato colloqui anche con potenziali scuole di Monza e Lissone) di tutt’altro avviso era stata quella di Biassono che, invece, aveva deliberato il via libera all’accorpamento.
Paghiamo lo scotto di un calo demografico considerevole e le nostre scuole hanno registrato numeri ben sotto i 600 iscritti. Speriamo che la nuova scuola primaria che sarà realizzata renda maggiormente attrattiva Vedano e porti a un aumento delle iscrizioni nei prossimi anni.
Aveva sottolineato il sindaco Merlini.
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