Tribunale

Galimberti auto, si apre la liquidazione giudiziale

Il titolare Raele: " Non me l'aspettavo, la richiesta è stata fatta dall'Agenza delle Entrate. Pian piano avrei rimborsato tutti...."

Galimberti auto, si apre la liquidazione giudiziale
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Troppi debiti e per la «Galimberti auto srl»  di Verano, si apre la liquidazione giudiziale. In Tribunale a Monza è stata avviata la procedura, applicabile proprio quando un’impresa non è più in grado di soddisfare i propri debiti.

Procedimento che  sostituisce il fallimento

Il Tribunale ordinario di Monza, il 30 aprile ha pubblicato la comunicazione con la quale si avvia ufficialmente l’apertura del procedimento che sostituisce il fallimento; di fatto questa procedura legale è applicabile quando un’impresa non è più in grado di soddisfare i propri debiti. L’obiettivo è quello di vendere i beni della ditta per raggruppare e ripartire il ricavato tra i creditori, garantendo un’ordinata gestione della crisi e il soddisfacimento delle esigenze dei creditori. Il curatore del procedimento procederà dunque all’avvio dell’iter e quindi all’accesso alle banche dati dell’anagrafe tributaria e all’archivio dei rapporti finanziari, all’elenco di tutti i clienti e fornitori per poi ricostruire i rapporti con la società debitrice.

A settembre si procederà con  l'esame dello stato del passivo

L’avvocato di Pietro Raele - titolare della società - dovrà quindi depositare i bilanci, le scritture contabili e fiscali, i libri sociali, le dichiarazioni dei redditi nonchè l’elenco di tutti i creditori. Quest’ultimi e tutti i terzi che vantano diritti reali o personali su cose in possesso della Galimberti auto sottoposta a liquidazione giudiziale, dovranno, entro 30 giorni, presentare le relative domande di insinuazione e la documentazione. Il 24 settembre poi, si procederà con l’esame dello stato passivo davanti al giudice.

La richiesta sembra essere stata fatta dall'Agenzia delle Entrate

Troppi i debiti  dunque per la «Galimberti auto srl» che hanno portato all' apertura della liquidazione giudiziale. Richiesta avviata, a quanto pare, dall’Agenzia delle Entrate.
Da mesi più di una ventina di clienti che nel corso dello scorso anno hanno acquistato auto presso la sua concessionaria di via Battisti a Verano, senza però mai riceverle, hanno cercato di riavere i propri soldi, sollecitandolo con denunce e ingiunzioni di pagamento. Clienti ma anche diversi fornitori e l’Agenzia delle Entrate, sono finiti tra i creditori di Pietro Raele.
Tante le promesse fatte dal rivenditore, promesse però mai mantenute. Ha sempre chiesto tempo, e garantito che avrebbe pagato tutti. Ma ora l’epilogo, con l’avvio della liquidazione giudiziale.

Il titolare si dice sorpreso

La notizia dell’avvio della liquidazione giudiziale ha colto di sorpresa Raele.

«Non me l’aspettavo, speravo di poter lavorare e pian piano rimborsare tutti - ha commentato - la richiesta del procedimento è stata fatta dall’Agenzia delle Entrate a causa di tasse non pagate. Ora, insieme al mio avvocato vedremo come procedere».

 

L'amarezza dei clienti

Si sentono traditi e presi in giro i 22 clienti, che si sono rivolti al nostro Giornale e successivamente hanno contattato anche Striscia la notizia, nell’obiettivo di farsi sentire e riavere i propri soldi. Dopo le denunce ai Carabinieri, le ingiunzioni di pagamento avviate tramite i loro avvocati, questo gruppo di clienti, che hanno versato a Galimberti auto complessivamente poco meno di 300.000 euro, si ritrovano al momento ancora con un «pugno di mosche». «Ci ha presi in giro fino alla fine», hanno commentato.

Commenti
dario pirovano

Che ci ha preso in giro da un anno a questa parte. Purtroppo essendo intervenuta l'agenzia delle entrate temo che per noi truffati rimarrà bene poco. Questa e la NON giustizia Italiana

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