Giornata Mondiale della Prematurità, gli ospedali si illuminano di viola per sostenere i piccoli guerrieri
Il prossimo 17 novembre, presso i reparti di Neonatologia dell’Ospedale di Carate, di Desio e di Vimercate, previste diverse iniziative con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione.
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, il prossimo 17 novembre, presso i reparti di Neonatologia dell’Ospedale di Carate, di Desio e di Vimercate, sono previste diverse iniziative con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sulle nascite premature. Non solo, le facciate delle tre diverse strutture ospedaliere si illumineranno di viola, colore simbolo della prematurità.
Giornata Mondiale della Prematurità, gli ultimi dati sulle nascite
In Italia nascono ogni anno oltre 30.000 prematuri (6-7% del totale), cioè bambini che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale. Negli ultimi anni questa percentuale non si è modificata significativamente ad eccezione delle donne in gravidanza che hanno contratto il Sars-Cov-2, in cui la prematurità ha avuto un incremento, con il 19.7% di nascite pretermine, come è emerso dal Registro nazionale Covid-19, istituito dalla Società Italiana di Neonatologia (dati al 27 luglio 2020).
Patologie materne come l’ipertensione o il diabete, anomalie placentari o fetali, infezioni, l’aumento dell’età materna e l’aumento delle gravidanze medicalmente assistite sono causa di un parto anticipato, spiegano gli specialisti. A causa dell’immaturità dei vari organi ed apparati il neonato può presentare qualche difficoltà di adattamento dopo la nascita. Le patologie più diffuse sono i disturbi respiratori, l’iperbilirubinemia, l’ipoglicemia e la difficoltà nell’alimentazione.
In ASST Brianza, nel 2020, sono nati 3630 bambini, di cui 130 prematuramente (quasi il 4%). I reparti di Neonatologia degli ospedali di Vimercate, Carate e Desio offrono assistenza ai neonati prematuri dalla 34a settimana di gestazione e/o con peso superiore a 1.500 grammi.
Da subito il contatto con i genitori
“Per evitare al neonato una esperienza di deprivazione sensoriale ed affettiva che non consentirebbe un sereno sviluppo armonico, durante la degenza – racconta Patrizia Calzi, responsabile della Neonatologia dell’Ospedale di Carate- viene assicurato il contatto immediato e continuo con i genitori e viene garantita alla madre la possibilità di rimanere ricoverata sino alla dimissione del proprio piccolo. L’assistenza dei bimbi prosegue anche nei mesi successivi con i controlli periodici negli ambulatori di Patologia Neonatale e Neuropsichiatria infantile”.
Le iniziative in occasione della Giornata dedicata ai bimbi prematuri
Il 17 novembre, nei reparti dei tre Presisi dell’ASST, verranno affisse locandine e poster illustranti i diritti del nato prematuro, informazioni sull’allattamento e altre notizie che riguardano i nati pretermine. Verrà distribuito materiale informativo ed il personale sanitario sarà a disposizione per soddisfare ogni curiosità. Ai neonati degenti verranno, inoltre donati un piccolo manufatto dell’Associazione Cuore di Maglia. Nella stessa giornata gli Ospedali di Desio e Vimercate verranno illuminati di luce viola, il colore simbolo della prematurità.