Cesano Maderno

Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza «perché dai concerti si esca senza voce, non senza vita»

C’è anche il 28enne Raffaele Di Staso dietro al disegno di legge presentato ieri pomeriggio in Senato

Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza «perché dai concerti si esca senza voce, non senza vita»
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Da un concerto si esce senza voce, non senza vita. E’ la ferma convinzione che sta dietro alla proposta di legge che nel  pomeriggio di lunedì scorso è stata presentata ufficialmente in Senato.

Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza

Nel gruppo di lavoro del disegno di legge depositato in Parlamento dal senatore Marco Croatti, anche il cesanese Raffaele «Raffo» Di Staso, 28 anni, uno dei più giovani consiglieri comunali (siede sui banchi di maggioranza come capogruppo di Passione Civica).

«La proposta è quella di istituire ogni 8 dicembre la Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza» spiegava nei giorni scorsi Di Staso, che lunedì, abbandonato il solito look felpa e jeans per un più formale giacca e cravatta, ha avuto l’onere-onore di moderare la conferenza stampa a Palazzo Madama di presentazione della proposta. Una data non casuale, l’8 dicembre.

Giornata nazionale del divertimento in sicurezza, presentata la proposta di legge
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Perché l'8 dicembre

«E’ il giorno della tragedia di Corinaldo: era l’8 dicembre 2018 quando in una discoteca marchigiana morirono sei persone, cinque adolescenti e una giovane mamma, a causa della calca generata dallo spruzzo di uno spray al peperoncino».

Tra quella tragedia che forse poteva essere evitata e la proposta di legge presentata a Roma, ci sono cinque anni di intenso lavoro dell’associazione Cogeu (nata nel 2019 come comitato spontaneo di genitori e ragazzi) con l’obiettivo di ricordare e commemorare, certo, ma anche di informare e sensibilizzare, attraverso eventi e convegni, sul tema del divertimento sicuro e responsabile. Perché, come dice Luigina Bucci, la presidente, «divertirsi è un diritto di ogni ragazzo e ragazza, ma lo è ancora di più farlo in piena sicurezza». Fin dal primo giorno, partner di Cogeu sono OneDay Group, la holding in cui lavora Di Staso, e ScuolaZoo, azienda del gruppo OneDay. Il cesanese segue il progetto dall’inizio. Prima l’«l8xilfuturo», la festa-commemorazione dell’8 dicembre, in ricordo della tragedia, poi il Codice etico dedicato ai locali da ballo e agli organizzatori di eventi tradotto nel 2020 nel Manifesto del divertimento responsabile e in sicurezza. «E’ un documento che introduce per la prima volta una duplice responsabilità: da una parte quella dei locali, dall’altro quello dei ragazzi, che devono conoscere le conseguenze dei propri comportamenti scorretti ma anche come reagire ad eventuali situazioni di pericolo».

La legge regionale

Un primo importante traguardo è stato l’introduzione, da parte della Regione Marche, nel 2021, della legge regionale per il divertimento in sicurezza. «Ora l’obiettivo è introdurre una legge nazionale» spiegava Di Staso alla vigilia della trasferta romana, ammettendo una certa emozione. «Sono davvero poche le occasioni in cui mi capita di avere ansia. Questa volta un po' le gambe invece mi tremano, sia per il profondo rispetto che nutro per le Istituzioni, sia perché questa proposta di legge rappresenta un impegno importante nei confronti dei giovani di questo Paese, che hanno il diritto di divertirsi e di farlo nella maniera più sicura possibile».

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