Macherio

Gli Alpini sostengono PizzAut con una donazione

"Un grazie particolare alla inesauribile Maria Siddi per averci proposto di sostenere questa incredibile realtà".

Gli Alpini sostengono PizzAut con una donazione
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Un dono dal Gruppo Alpini di Macherio ai ragazzi di PizzAut, il ristorante di Monza dove lavorano pizzaioli e camerieri autistici.

Gli Alpini sostengono PizzAut

Un contributo di 500 euro donato dal Gruppo Alpini di Macherio ai ragazzi di PizzAut. Una bella serata quella trascorsa ieri (mercoledì 6 dicembre 2023) al ristorante monzese dove le Penne Nere hanno consegnato a Nico Acampora, il papà di PizzAut, il ricavato delle castagnate organizzate in autunno a Macherio. Un aiuto importante che verrà utilizzato proprio per rendere i ragazzi sempre più autonomi, non solo nel mondo del lavoro. Il merito dell'organizzazione va a Maria Siddi, macheriese e volontaria di PizzAut, intervenuta durante la serata.

"Qui con me questa sera c'è un gruppo di persone che credono nell'altruismo e nell'aiutarsi gli uni con gli altri, con queste parole voglio presentarvi il Gruppo Alpini di Macherio. Anche loro hanno deciso di dare il loro contributo al progetto PizzAut, un progetto inclusivo di cui condividono gli ideali e nel quale noi tutti crediamo, perché dona speranza per un mondo migliore. Grazie a tutti i ragazzi e grazie Nico per aver reso tutto questo possibile".

Il messaggio del Gruppo Alpini Macherio

"È stata una serata veramente emozionante - sottolinea il capogruppo Fulvio Mosca - Vedere l'entusiasmo, l'orgoglio, la competenza che tutti i ragazzi di Nico mettono nel loro lavoro è stato educativo. Nico è un Uomo (con la U maiuscola) che sta dimostrando quanto la "diversità" stia solo negli occhi di chi guarda. Orgogliosi di aver contribuito, nel nostro piccolo, a un progetto di vita stupendo. Vogliamo ringraziare tutti coloro che supportano le iniziative del Gruppo Alpini di Macherio rendendo, così, possibile la realizzazione di numerose iniziative benefiche. Un grazie particolare alla inesauribile Maria Siddi per averci proposto di sostenere questa incredibile realtà".

Il progetto "dopo di noi"

I fondi, come tanti altri contributi, verranno usati per il cosiddetto progetto del “dopo di noi”, quella preoccupazione che attanaglia i genitori di persone diversamente abili. Quando mamma e papà non ci saranno più (o non saranno più in grado di seguirli), e non ci saranno parenti prossimi ad aiutarli, per loro si apriranno le porte dell’istituto. Un destino che come papà di un bambino autistico Acampora non vuole, così come non vogliono i genitori di tutti i bambini e ragazzi diversamente abili. Sopra la pizzeria sono stati ricavati anche due appartamenti dove pizzaioli e cuochi possono imparare a vivere in autonomia. I fondi servono proprio per aiutare i ragazzi a diventare autonomi, non solo in pizzeria, ma anche nella quotidianità delle mura domestiche.

Il servizio completo sarà pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 12 dicembre 2023.

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