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I nonni di Lesmo tornano a scuola... di guida

Al Centro Anziani di Lesmo torna la scuola guida, con l'istruttore Vito Petrella che ha illustrato le novità relative al Codice della Strada

I nonni di Lesmo tornano a scuola... di guida
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I nonni tornano a scuola... di guida. Molto partecipato l’incontro organizzato venerdì pomeriggio al Centro Ricreativo Anziani di Lesmo per parlare di guida sicura e delle novità del Codice della strada.

Nonni di Lesmo a scuola di guida

Tanti gli anziani che hanno ascoltato le parole di Vito Petrella, titolare e responsabile della scuola guida "Formula 1" di Lesmo, nonché ex docente di meccanica, che ha illustrato ai presenti gli aggiornamenti in materia di sicurezza:

"A partire dalla mia pensione ho iniziato a viaggiare per l’Italia per dedicarmi interamente alle persone che circolano per le strade e che ogni giorno, senza i giusti avvertimenti e precauzioni, vanno incontro ad ingenti pericoli e a volte anche alla morte. Ogni anno sulle strade muoiono più di mille persone in Italia: le cause principali sono la stanchezza e l’assunzione di alcool. Per questa ragione di chi guida intorno a noi non dobbiamo mai fidarci".

Domande e suggerimenti

Durante l’incontro sono state diverse le domande poste dal relatore ai partecipanti, tra cui: "se il semaforo è verde voi passate?". La maggior parte delle risposte è stata ovviamente di sì, motivata dal fatto che se la luce è di quel colore, la precedenza è a loro favore e possono attraversare l’incrocio in tutta tranquillità. Ma come ha fatto notare l’istruttore si tratta di un ragionamento incorretto:

"Giustamente noi pensiamo che sia un nostro diritto, ma è un ragionamento che non va mai fatto a priori – ha spiegato – Chi arriva dall’altra parte è sempre imprevedibile, dovete prestare attenzione in qualsiasi caso".

"Nessuno vi corre dietro"

Un altro esempio, sempre riferito al semaforo, è stato posto dal momento in cui, moltissimi per fretta, schiacciano con prepotenza l’acceleratore per evitare che la luce diventi rossa.

"Quanto costa aspettare due minuti in più? – ha proseguito – Assolutamente niente perché il rischio di passare con il rosso, credendo di fare in tempo, è più alto di quanto voi possiate credere".

Insomma, le parole dell’istruttore sono state chiare: usare la testa prima di agire e viaggiare sempre con calma, perché nessuno rincorre nessuno. Neanche i più anziani.

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