Desio

I volontari della Protezione Civile in piazza per una «Desio sicura»

In occasione della settimana nazionale alcuni volontari hanno presentato i compiti del gruppo e mostrato i mezzi in dotazione

I volontari della Protezione Civile in piazza per una «Desio sicura»
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Il gruppo comunale dei volontari della Protezione Civile di Desio in piazza Conciliazione per una "Desio sicura" e mostrato i mezzi in dotazione tra cui un nuovo camion con gru sostituto proprio nel 2022

Una "Desio sicura" grazie ai volontari della Protezione Civile

Il gruppo comunale dei volontari della Protezione Civile di Desio in piazza Conciliazione per una "Desio sicura". In occasione della settimana nazionale della Protezione Civile, alcuni volontari del gruppo desiano sono scesi in piazza per informare la cittadinanza riguardo il prezioso lavoro che in questi anni hanno svolto e per mostrare alcune delle loro nuove attrezzature, tra cui un camion con una nuova gru, che ha sostituito quello vecchio proprio nel 2022, un elettropompa in grado di raccogliere tre litri di sostanze liquide al minuto e un nuovo furgoncino per trasportare le persone.

Le parole di Franco Arienti, coordinatore della Protezione Civile di Desio

"Il nostro lavoro consiste nell’aiutare nel concreto la cittadinanza in situazioni di forte disagio dovute, per esempio, alle calamità naturali come terremoti, alluvioni e bombe d’acqua", ci spiega Franco Arienti, coordinatore della Protezione Civile di Desio dal 1995. Il gruppo comunale desiano dei volontari, che ad oggi si compone di circa 40 membri di cui 20 impegnati attivamente sul territorio, ha inoltre presentato il progetto «Io non rischio», finalizzato a fornire istruzioni utili alla cittadinanza riguardo al corretto comportamento da seguire in caso di terremoti e maremoti.  "Nonostante i terremoti e soprattutto i maremoti non siano fenomeni tipici della zona in cui viviamo, è importante essere correttamente informati al fine di saper agire nelle situazioni di emergenza e vivere in sicurezza", ha ribadito Arienti che, peraltro, in passato, ha personalmente preso parte al Gruppo della Protezione Civile lombardo inviato in Abruzzo per aiutare le vittime del terremoto dell’Aquila, avvenuto nel 2009.

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