Desio

Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci rivisitato da Monica Catto

Il dipinto esposto durante la mostra "Leonardo a Milano": "L'idea di realizzarlo mi è venuto subito dopo aver visto l'originale".

Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci rivisitato da Monica Catto

Il Cenacolo di Da Vinci rivisitato da Monica Catto, artista desiana, esposto alla mostra “Leonardo a Milano”.

Dalla passione per l’arte alla rivisitazione del Cenacolo di Da Vinci

La passione per l’arte è ciò che anima il cuore di Monica Catto, artista desiana di 52 anni, autrice di una personale rivisitazione del Cenacolo di Leonardo Da Vinci alla mostra “Leonardo a Milano”, al Bar Cantun di via Polibio 1, nel capoluogo. “L’idea mi è venuta dopo aver visto l’originale nel 2019 – ci ha raccontato – In quel momento ho deciso di rivisitarla, dandogli una mia personale interpretazione”. Per lei, l’arte è stata da sempre una componente fondamentale della sua vita: “Mi sono avvicinata a questo mondo quando avevo otto anni – ci ha spiegato – Mio nonno è stato un pittore iperrealista e anche mio padre e mia zia hanno ereditato questa passione”.

La duplice provocazione presente nel quadro

Il percorso di realizzazione dell’opera è durato ben tre anni, un lungo periodo in cui l’artista ha cercato di rendere giustizia al capolavoro di Da Vinci,  seguendo tutte le tappe di realizzazione del quadro e studiando nei minimi dettagli l’operato del maestro.
“Con questo dipinto voglio porre una domanda provocatoria ai miei fruitori “Chi è per te Gesù?” – ha sottolineato – Porsi questa domanda secondo me è molto importante, soprattutto nel momento storico in cui stiamo vivendo, periodo in cui sembra che il mondo stia perdendo tutte le sue certezze”.
A essere provocatorio  non è solo l’interrogativo celato nel quadro, ma anche la finitura del dipinto, realizzata con una vernice specchiante trasparente.  “In questo modo il fruitore può specchiarsi da vicino, e da lontano vedere la luce del sole riflessa, catturata, che possiede la capacità di mostrare ogni volta una realtà diversa, come uno specchio che senza voce riflette la nostra anima e rispecchia la realtà interiore di chi si ferma a osservare”, ha precisato.

In autunno il dipinto verrà esposto a Venezia

Il dipinto sarà successivamente esposto a Venezia nel Museo dedicato alle macchine di Leonardo ospitato dalla Chiesa di San Barnaba, dove si trovano anche altre due opere dell’artista. L’importante appuntamento è fissato per il prossimo autunno, in concomitanza con la Biennale d’Arte e la Mostra del Cinema di Venezia, offrendo così alla desiana un’incredibile opportunità per far conoscere e ammirare la sua arte.