L'annuncio

Il Comune di Concorezzo sceglie di posticipare l'accensione dei caloriferi negli edifici pubblici

A scuola e in Municipio i termosifoni potranno essere utilizzati a partire dal 29 ottobre.

Il Comune di Concorezzo sceglie di posticipare l'accensione dei caloriferi negli edifici pubblici
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Anche Concorezzo sceglie di posticipare l'accensione dei caloriferi negli edifici pubblici. Approfittando delle miti temperature, in Municipio e nelle scuole i termosifoni rimarranno spenti fino a sabato 29 ottobre 2022.

Alte temperature e necessità di risparmiare

Le alte temperature registrate in questi giorni e la necessità ambientale ed economica di ridurre il consumo di energia ha spinto l’Amministrazione comunale di Concorezzo a decidere di posticipare al 29 ottobre l’accensione degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici della città (Comune e scuole). Una scelta che ricalca quella di molte altre Amministrazioni del territorio, ma che per il momento si limita solo agli edifici pubblici e non alle abitazioni. Lo stesso provvedimento nei giorni scorsi è stato annunciato dal sindaco di Mezzago Massimiliano Rivabeni: anche qui i termosifoni rimarranno spenti solo negli edifici pubblici, mentre nelle abitazioni il primo cittadino ha deciso di affidarsi al buonsenso della comunità. Per quanto riguarda Concorezzo, l'Amministrazione comunale specifica che "in caso di drastico calo delle temperature il Comune procederà con un’accensione anticipata degli impianti rispetto alla data prevista del 29 ottobre".

"Segnale di attenzione"

"Le temperature nettamente al di sopra della media del periodo e l’esigenza di ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti ci hanno spinto a posticipare di una settimana l’accensione degli impianti di riscaldamento degli edifici di gestione comunale - ha precisato il sindaco Mauro Capitanio - Una linea di azione, questa, condivisa da tanti comuni della zona che, come noi, hanno deciso di dare un segnale di attenzione al tema.  Con questa iniziativa vogliamo invitare anche i privati e le aziende a seguire l’esempio del Comune e, quindi, procedere con un posticipo dell’accensione degli impianti di riscaldamento. Un piccolo passo per tutti verso una riduzione dei consumi energetici, della spesa e delle emissioni inquinanti. Ricordiamo inoltre che il nostro territorio per la stagione fredda è inserito nella zona climatica E, dove è previsto che i riscaldamenti siano accesi per un massimo di 13 ore giornaliere con una temperatura massima di 19 gradi per abitazioni, uffici e negozi e 17 gradi per le attività industriali e artigianali".

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