Macherio

«Il Comune dimentica le forze armate»: gli Alpini disertano il corteo istituzionale

E’ scontro tra le Penne Nere e l’Amministrazione comunale sulla cerimonia del IV Novembre.

«Il Comune dimentica le forze armate»: gli Alpini disertano il corteo istituzionale
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Hanno disertato il corteo istituzionale in aperta contestazione con l’Amministrazione comunale che, sui manifesti pubblici della ricorrenza del IV Novembre, «ha dimenticato la dicitura “festa delle Forze Armate”» .

«Il Comune dimentica le forze armate»: gli Alpini disertano il corteo istituzionale

E’ scontro tra il Gruppo Alpini e l’Amministrazione comunale di Macherio,20 tale da far decidere alle Penne Nere di non prendere parte alla tradizionale cerimonia di commemorazione insieme alle autorità comunali, ma di promuovere una manifestazione propria davanti al monumento ai Caduti di via Italia. In aperta polemica con il Comune e il sindaco.

«In merito alla mancata partecipazione del nostro Gruppo alla cerimonia istituzionale, che si è tenuta domenica scorsa, in qualità di capogruppo intendo sottolineare che tale decisione è stata presa dal Consiglio direttivo del gruppo all'unanimità, prendendo la decisione di effettuare una cerimonia autonoma - spiega il capogruppo Fulvio Mosca - I rapporti con l'Amministrazione comunale hanno subito un peggioramento col passare dei mesi, e ormai degli anni, a causa di ripetute mancate promesse relative a fatti ben noti all'Amministrazione stessa».

"Le parole hanno un peso"

«Il Gruppo Alpini si è sempre speso e si spende tuttora in continue iniziative volte a mostrare concretamente il nostro spirito di servizio alla comunità - sottolinea il capogruppo - La nostra disponibilità verso il sociale, verso la parrocchia, verso gli alunni delle scuole, verso iniziative anche a carattere nazionale di concreta solidarietà è sotto gli occhi di tutti. Non lo facciamo per manie di protagonismo, ma per spirito di servizio. Un modo per rispettare uno dei valori fondanti l'associazione nazionale Alpini. Uno dei pilastri su cui poggia la nostra associazione è il doveroso e adeguato ricordo dei nostri caduti. Doveroso obbligo che per noi rappresenta un onore e che, con la cerimonia autonoma, abbiamo rispettato in pieno, testimoniandolo con i nostri gesti e le nostre parole. Il significato di parole che per qualcuno, probabilmente, sono quasi un inutile orpello da spolverare in determinate circostanze. Il ricondurre la nostra protesta solo alla mancata dicitura corretta relativa alla giornata del IV novembre è sicuramente riduttivo, anche se devo sottolineare come "le parole abbiano un peso" e chi riveste ruoli amministrativi dovrebbe essere più attento quanto meno al rispetto formale».

Il sindaco "Vogliono lo scontro con l'Amministrazione comunale"

«Vogliono lo scontro con l’Amministrazione comunale, è iniziata la campagna elettorale. Ma io non ci sto - replica il sindaco, Mariarosa Redaelli - Questa è un’offesa non a me, ma alle istituzioni. La normativa parla di festa dell’Unità d’Italia, così come espresso sui manifesti, e peraltro non solo da questo anno, dopodiché nel mio intervento sia a Bareggia sia a Macherio, riportando parte dell’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ho ringraziato le Forze Armate, tutti coloro che impegnano il loro tempo al servizio del Paese per la sicurezza, il benessere e la convivenza civile, ricordando anche chi è impegnato all’estero nelle missioni di pace. Quindi, mi viene da dire che la polemica degli Alpini è soltanto pretestuosa ed esprimo profonda amarezza per questa vicenda».
E conclude: «Vogliono lo scontro, ma parliamo di un’associazione verso cui l’Amministrazione comunale esprime gratitudine per quello che fa e farà, ma l’atteggiamento dimostrato in questa occasione è offensivo nei confronti delle istituzioni...».

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